Istat, salgono a 2 milioni i disoccupati
Tasso di disoccupazione all’8,3% nel secondo trimestre, per l’aumento dell’inattività nel lockdown. Aumentano i divari territoriali e di genere
Stando ai dati Istat, il tasso di disoccupazione è sceso nel secondo trimestre all’8,3%, con un calo di 0,9 punti rispetto al primo trimestre e di due punti rispetto al secondo trimestre 2019. Si tratta di numeri, spiegano dall’Istituto di ricerca, legati all’aumento dell’inattività dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid 19 e al lockdown. I disoccupati sono 2.057.000. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono aumentati di 5,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre e di 10 punti rispetto al trimestre precedente, raggiungendo quota 14.183.000.
In concreto, nel secondo trimestre gli occupati sono diminuiti, a causa dell’emergenza sanitaria e del lockdown, di 470 mila unità rispetto al primo trimestre e di 841 mila unità rispetto al secondo trimestre 2019. Dall’Istat sottolineano che la riduzione è dovuta soprattutto al calo dei lavoratori a termine e degli indipendenti. Rispetto al secondo trimestre 2019, i primi sono diminuiti di 677mila unità (-21,6%) mentre i secondi hanno perso 219mila unità (-4,1%) a fronte di un -3,6% dell’occupazione complessiva. I dipendenti stabili sono aumentati su base tendenziale di 55mila unità (+0,4%) ma va ricordato che nel periodo in questione era in vigore il blocco dei licenziamenti. Ancora, il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende al 57,6%.
A completare il quadro, l’aumento dei divari territoriali nella partecipazione al mercato del lavoro, registrato sempre nel secondo trimestre 2020. Nell’analisi Istat si legge che se il tasso di occupazione diminuisce della stessa entità nel Nord e nel Mezzogiorno (-2) e poco meno nel Centro (-1,7), il calo del tasso di disoccupazione è maggiore nel Mezzogiorno (-3,2) e nel Centro (-3,0 punti) in confronto al Nord (-0,8) e si associa all’aumento più intenso del tasso di inattività nelle regioni meridionali e centrali (+4,4 e +4,0 rispettivamente) rispetto al Nord (+2,7 punti). Tornano ad aumentare anche le differenze di genere: tra le donne è maggiore il calo del tasso di occupazione (-2,2 punti in confronto a -1,6 punti gli uomini) e di quello di disoccupazione (-2,3 e – 1,9 punti, rispettivamente), in concomitanza col maggiore aumento del tasso di inattività (+3,9 e +3,2 punti).
14 settembre 2020