Mattarella: a Marzabotto e Monte Sole, «abisso di barbarie»

Il messaggio in occasione del 79° anniversario delle stragi naziste. La memoria dell’eccidio, «pietra angolare della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il 79° anniversario dell’eccidio di Marzabotto e Monte Sole, dove «si toccò l’abisso della barbarie e della disumanità. Centinaia e centinaia di persone inermi furono braccate per giorni e uccise dalle truppe naziste, con la complicità di fascisti locali. Non ci fu alcuna pietà per bambini, donne, anziani, disabili, religiosi», ricorda. Il capo dello Stato ricostruisce anche il contesto: «Le vicende della guerra stavano costringendo gli occupanti ad arretrare e fu allora, in quei terribili mesi, che la vile ideologia dell’annientamento dispiegò tutti i suoi orrori».

Per Mattarella, «la memoria di questo eccidio, tra i più sanguinosi del secondo conflitto mondiale, costituisce una delle pietre angolari della nostra Costituzione e dell’anima dell’Europa, basata sulla promessa di pace che i popoli e gli Stati del continente si sono scambiati dopo aver riconquistato la libertà. Libertà e democrazia – prosegue – hanno ricevuto forza qui, da così tanto dolore, e trovano alimento soltanto in una civiltà che sappia rispettare la vita, la persona, il diritto, capace di promuovere uguaglianza e giustizia. Su questo tessuto sono state edificate nuove istituzioni e si è avviato il processo di integrazione europea: un patrimonio comune da preservare, potenziare e perpetuare, con tanta più determinazione, proprio adesso che la guerra è tornata drammaticamente a insanguinare il continente».

Nelle parole del capo dello Stato, «le nostre comunità e le nostre terre hanno conosciuto fin dove possano spingersi l’atrocità del male e la negazione della dignità umana. Esserne consapevoli – conclude – è condizione per dire “mai più” e divenire protagonisti di un domani migliore».

29 settembre 2023

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