Mattarella: «Il cinema, formidabile strumento educativo»
Il messaggio del presidente al Giffoni Film Festival, che compie 50 anni. «Straordinaria occasione di maturazione e arricchimento culturale per i più giovani»
In apertura delle celebrazioni di #Giffoni50, ieri, 16 luglio, il direttore Claudio Gubitosi ha voluto leggere il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Giffoni Film Festival, che compie 50 anni. «Anche se da lontano – si legge in una nota diffusa dagli organizzatori – il capo dello Stato ha voluto testimoniare la sua vicinanza, la sua stima ed il suo affetto al fondatore e direttore Claudio Gubitosi che, non ancora diciottenne, decise di investire tutte le sue energie in un sogno visionario diventato una realtà strutturata e conosciuta in tutto il mondo».
Nelle parole del capo dello Stato, «grande apprezzamento» per gli organizzatori della giornata che segna l’avvio delle celebrazioni per i 50 anni. «Nel corso degli anni – osserva Mattarella – “Giffoni” si è accreditato come uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi tra le rassegne cinematografiche internazionali per ragazzi grazie alla sua capacità di aggiornarsi e rinnovarsi continuamente –-come avviene nelle attuali difficili circostanze imposte dalle restrizioni sanitarie -, proponendo sempre nuovi temi e spunti di riflessione».
Anche la scelta di affidare a bambini e ragazzi, sia come spettatori che come giurati, il ruolodi «protagonisti assoluti della manifestazione», osserva il capo dello Stato, «fa sì che l’esperienza di Giffoni vada ben oltre la semplice dimensione di festival, offrendo ai più giovani una straordinaria occasione di maturazione e arricchimento culturale, anche grazie alla nutrita presenza di opere provenienti da ogni parte del mondo». Per il presidente della Repubblica, «il cinema, con la sua potenza espressiva, può costruire un formidabile strumento educativo ed è merito del Giffoni Film Festival aver contribuito ad elevare il cinema per ragazzi dalla posizione marginale che occupava un tempo ai livelli più consoni di un genere di qualità». Da ultimo, l’auspicio che «la cinquantesima edizione del festival inauguri una nuova e feconda stagione di ulteriori successi».
17 luglio 2020