Migrazioni, nuovo protocollo d’intesa tra Viminale e Cei

L’accordo volto ad assicurare l’accoglienza di quei migranti sbarcati a Messina dalla Ocean Viking che non saranno ridistribuiti negli altri Paesi

È stato firmato nel pomeriggio di ieri, 25 settembre, un nuovo protocollo d’intesa tra il Viminale e la Conferenza episcopale italiana, volto ad assicurare l’accoglienza di quanti, fra i 182 migranti sbarcati martedì 24 a Messina dalla nave Ocean Viking, non saranno ridistribuiti tra Francia, Germania, Portogallo, Irlanda e Lussemburgo. «Si tratta di una sessantina di persone, per le quali la Chiesa italiana ha risposto affermativamente alla richiesta del ministero, impegnandosi a proprie spese a fornire ospitalità, accoglienza ed assistenza», spiegano dalla Conferenza dei vescovi.

Da parte del neo ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il grazie alla Cei, «nella persona del cardinale Gualtiero Bassetti», per la disponibilità incontrata, «che rinnova una forma di collaborazione già sperimentata nel recente passato». Ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, Lamorgese ha ribadito che la convenzione siglata «è il segnale di attenzione che la Cei e la Caritas hanno mostrato nei confronti dei migranti che arrivano sulle nostre coste, scappando da territori come la Libia dove c’è una guerra civile». Attualmente gli sbarchi, ha concluso, «coinvolgono soprattutto i barchini. Si sono leggermente implementati ma ci sono sempre stati anche nei periodi precedenti. È un sistema che cercheremo di governare al meglio – le parole del ministro -, speriamo anche con l’aiuto dell’Europa. Dobbiamo lavorare insieme agli altri Paesi europei per cercare di governare un fenomeno che è strutturale, che esiste e che deve essere governato».

26 settembre 2019