Morta Carla Nespolo, «testimone e sostenitrice dei valori della Costituzione»
Il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella per la scomparsa della presidente Anpi, che è stata anche parlamentare, il 5 ottobre
«Una appassionata testimone e una fervida sostenitrice dei valori della Costituzione». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato con queste parole Carla Federica Nespolo, la presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia scomparsa ieri, 5 ottobre. Nelle parole del capo dello Stato, «sentimenti di vicinanza ai familiari» ed espressioni di «solidarietà» per l’Anpi, di cui Nespolo «è stata presidente amata e stimata», dal novembre 2017.
Prima donna a ricoprire questa carica, ha ricordato Mattarella, Nespolo ha dedicato il proprio impegno a «contrastare – anzitutto sul piano culturale, educativo, civile – tutte le forme di violenza, di xenofobia, di razzismo che possono attecchire nelle pieghe della società», l’omaggio di Mattarella. E ancora: «Apprezzata parlamentare, prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica, è stata anche la prima presidente dell’Anpi che non aveva partecipato, per ragioni di età, alla Resistenza. Ha iniziato, quindi, quel passaggio generazionale di testimone che adesso tocca ad altri proseguire», ha concluso il presidente della Repubblica.
A Nespolo è andato anche il ricordo delle Acli. «Coraggiosa e orgogliosa presidente dell’Anpi – nelle parole del presidente nazionale Roberto Rossini -, con lei abbiamo collaborato per difendere l’antifascismo e l’antirazzismo della nostra Costituzione. A lei il nostro ringraziamento e il nostro affettuoso ricordo». A dare l’annuncio della scomparsa, l’Anpi, che ne ha ricordato in una nota «la grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale, nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia – si legge nel testo -. Ciao comandante».
6 ottobre 2020