Per il prossimo Natale, “Aggiungi un libro a tavola”
Al via l’iniziativa di Librerie San Paolo e Sant’Egidio. Nei negozi sarà possibile acquistare volumi che saranno regalati nel pranzo di Natale a Santa Maria in Trastevere
«Ogni libro è un regalo. Lo è quando lo si legge, quando lo si riceve, quando lo si dona. Perché leggere è cultura, scoperta, immaginazione». Librerie San Paolo e Comunità di Sant’Egidio annunciano con queste parole l’iniziativa di solidarietà al via dal 2 dicembre: “Aggiungi un libro a tavola”. Da Roma e Firenze, il progetto permette di acquistare libri presso le Librerie San Paolo e di regalarli alla Comunità di Sant’Egidio, che li donerà alle persone più bisognose durante il tradizionale Pranzo di Natale. «Perché sognare è un diritto di tutti», rimarcano.
A Roma sono coinvolte le librerie San Paolo di via della Conciliazione e di piazza San Giovanni in Laterano – insieme ai punti vendita di Firenze e Genova -. I libri ricavati dalla donazione verranno regalati dalla Comunità durante il consueto Pranzo di Natale, nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Librerie San Paolo aggiungerà inoltre una donazione per sostenere le iniziative organizzate da Sant’Egidio.
«Siamo particolarmente orgogliosi di avviare questa significativa collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, proprio alla vigilia del Giubileo dedicato alla Speranza – commenta don Giuseppe Musardo, della Direzione Generale del Gruppo Editoriale San Paolo -. Come Gruppo, grazie alla sinergia dei nostri differenti media, dai periodici alla televisione, dall’area libri ai contenuti online, durante tutto l’anno cerchiamo di prenderci cura costantemente delle fragilità presenti nella società. Proponendo iniziative e aiuti concreti in grado di generare serenità e speranza».
Gratitudine verso il Gruppo editoriale San Paolo nelle parole del portavoce della Comunità Roberto Zuccolini. «Il Pranzo di Natale – riferisce – è una tradizione nata nel 1982 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, che cresce nel tempo e raggiunge i poveri, nostri amici di tutto l’anno, in più di 70 Paesi del mondo: bambini, anziani, malati, senza dimora, detenuti, rifugiati. Quest’anno -anticipa -, in un momento particolarmente segnato dalla crescita della povertà, alla tavola della festa di Sant’Egidio siederanno 250mila persone nel mondo, di cui circa 80mila in Italia in un centinaio di città».
28 novembre 2024