Radici romane per le Apostole della vita Interiore
La comunità, che festeggia i 25 anni, è stata fondata da don Salvatore Scorza. Tra evangelizzazione e accompagnamento spirituale
La comunità, che festeggia i 25 anni, è stata fondata da don Salvatore Scorza. Tra evangelizzazione e accompagnamento spirituale è attiva anche in Texas
Una maternità che si declina nell’apostolato fatto dall’evangelizzazione e da un accompagnamento spirituale, frutto di anni di formazione e di diverse ore di preghiera quotidiana. È questo il carisma delle Apostole della Vita Interiore, una comunità composta da 16 donne tra Italia e Stati Uniti (operano in due università del Texas), che festeggia dal 26 al 28 giugno i 25 anni della fondazione con un programma ricco di eventi. Il fondatore della comunità, don Salvatore Scorza, è un sacerdote della diocesi di Roma che negli anni ’80 ha iniziato a costruire una realtà che avesse come base la valorizzazione del battesimo di tutti i laici.
Soprattutto per le donne, «non valorizzate abbastanza – ci spiega Sabina Nicolini, consacrata da 15 anni – né nel campo dell’evangelizzazione diretta né nella direzione spirituale; una donna può essere feconda nell’annuncio e poi anche nella cura dei semi che vengono gettati». La comunità è attiva in Texas e in Italia, dove a Roma ha la sua casa generalizia. Le giornate delle apostole sono molto varie, ma hanno dei punti cardine in comune: la liturgia delle ore che si prega insieme e la Messa quotidiana nella piccola cappella ricavata nell’appartamento in cui vivono. Le consacrate si dedicano agli appuntamenti di direzione spirituale, all’evangelizzazione – insieme ai ragazzi universitari – accanto alla preghiera personale che trova spazio con quella comunitaria ogni giorno.
«Per noi abbiamo il rosario, la lettura spirituale e l’adorazione eucaristica – racconta ancora Sabina Nicolini -, questo ci rafforza nel cammino e ci permette davvero di compiere il servizio dell’accompagnamento agli altri». La dimensione familiare è vissuta nella semplicità quotidiana: i pasti, le serate insieme. Le Apostole della vita interiore vivono di provvidenza: «Vestiamo con gli abiti usati che ci portano le persone che ci conoscono, mangiamo frutta e verdura dal non venduto del mercato, in questi anni abbiamo visto che non ci è mai mancato nulla, il Signore è sempre provveduto e quando ci arriva più del necessario, con gioia condividiamo».
Nella comunità ci sono anche delle ragazze che sono in formazione, per loro la giornata è dedicata allo studio, tutte infatti sono o sono state studentesse all’Università Lateranense. Nel 2007 è nato il ramo maschile: alcuni sacerdoti hanno deciso di vivere seguendo la regola della comunità. «Il nostro fondatore che oggi ha 88 anni – spiega Sabina Nicolini – ci dice sempre che siamo state noi apostole a farli nascere, diversi tra loro sono stati nostri figli spirituali e hanno abbracciato il nostro carisma».
Negli ultimi anni sono venuti alla luce anche gruppi di laici, famiglie e giovani coppie che seguono la stessa spiritualità, fatta di un’attenzione profonda alla dimensione della preghiera sia comunitaria che personale e all’evangelizzazione. Con uno stesso motto comune: annunciare Cristo in situazioni “opportune e inopportune”, «come diceva San Paolo. Il nostro brano icona – conclude la sorella consacrata – è l’incontro di Gesù con la samaritana, e Lui che va, la “provoca”, approfondisce. Noi vogliamo essere come Lui».
24 giugno 2015