Regione Lazio, apre il nuovo Centro per la mediazione penale minorile

Ente capofila: il Consultorio diocesano di Latina. Si occuperà di tutte le procedure del Tribunale per i minorenni di Roma in materia di giustizia riparativa

Al via nelle prossime settimane l’attività del Centro di giustizia riparativa e mediazione penale minorile della Regione Lazio, che per i prossimi due anni si occuperà di tutte le procedure del Tribunale per i minorenni di Roma – il più importante in Italia – in materia di giustizia riparativa e mediazione penale. A gestirlo sarà un’associazione temporanea di scopo che vede come capofila il Consultorio “Crescere insieme” della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, insieme a Ismes, In media res e Istituto Don Calabria. In concreto, ci saranno oltre 10 operatori, fra avvocati, psicologi e assistenti sociali, impegnati nella sede di via del Serafico, all’interno dell’Area inclusione sociale della Regione Lazio.

Ne spiega gli obiettivi il responsabile Pasquale Lattari, referente per la mediazione penale per il Consultorio di Latina, raggiunto dall’Agenzia Sir. «Non giustiziare il colpevole ma dare giustizia alla vittima, un pensiero espresso di recente da Papa Francesco, è il principio che ci anima – afferma -. Dopo quindici anni di impegno nella mediazione penale, arriva un’opportunità di servizio anche a livello regionale». Le mediazioni riguarderanno tutti i minorenni e i casi dell’intero territorio del Lazio; gli operatori avvieranno i contatti con le autorità giudiziarie minorili per definire attività e modalità condivise già nei prossimi giorni. Alla base della giustizia riparativa, «l’incontro tra reo e vittima – chiarisce Lattari -, che possono trovare l’uno nell’altro le ragioni per andare avanti oltre il reato. Le ricadute sono positive per l’intera società, in termini di sicurezza e per il futuro dei soggetti coinvolti».

17 settembre 2020