Save the Children: timore per l’evacuazione di Gaza

L’ordine israeliano di lasciare il nord della Strisca coinvolge 1 milione di persone: «Avrà enormi conseguenze per i bambini. Chiediamo la revoca immediata»

«Siamo estremamente preoccupati per l’ordine militare israeliano di evacuare 1 milione di persone dal nord di Gaza in 24 ore, che avrà enormi conseguenze per i bambini. Chiediamo la sua revoca immediata e  di consentire urgentemente l’accesso umanitario». A parlare è Inger Ashing, Ceo di Save the Children International, commentando le ultime notizie che arrivano dal fronte della guerra tra Israele Hamas, ormai al settimo giorno. E aggiunge: «Siamo molto allarmati  per il peggioramento della situazione nei territori palestinesi occupati e in Israele».

Save the Children «condanna con la massima fermezza l’uccisione di civili, soprattutto di bambini, che sono sempre i più vulnerabili in ogni conflitto e devono essere protetti – sono ancora le parole di Ashing -. Hanno il diritto a una vita libera dalla violenza e a vivere in pace, indipendentemente dal luogo in cui sono nati e da quello in cui vivono.  Il numero delle vittime – troppe delle quali sono minori – continua ad aumentare. Rapimenti, uccisioni e mutilazioni. Distruzione di case, ospedali e altre infrastrutture essenziali per il loro sostentamento. Sono tutte gravi violazioni dei diritti dei bambini. Quando è troppo è troppo- prosegue -. I bambini e le loro famiglie devono poter cercare sicurezza. L’assistenza umanitaria deve essere incrementata per rispondere alle esigenze della crisi, gli aiuti salvavita non possono essere negati ai bambini».

13 ottobre 2023