Scuola: firmato dal ministro Bianchi l’Atto di indirizzo per il 2022
Individuate le «priorità politiche» che orienteranno l’azione del Miur per il triennio. A cominciare dalla prima: garantire il diritto allo studio per tutti
«Garantire il diritto allo studio per tutte le studentesse e tutti gli studenti». È questa la prima delle priorità individuate nell’Atto di indirizzo politico-istituzionale del ministero dell’Istruzione per l’anno 2022, firmato ieri, 16 settembre, dal ministro Patrizio Bianchi. Il documento, spiegano dal dicastero, «individua le priorità politiche che orienteranno l’azione del ministero per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024, definite in coerenza con i documenti di programmazione economico-finanziaria, in particolare con il Documento di economia e finanza (Def) 2021, con le azioni definite dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals-SDGs) definiti dall’Onu con l’Agenda 2030, con il quadro regolatorio applicabile al Sistema nazionale di istruzione e formazione, nonché con la vigente normativa in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche».
Otto, nello specifico, le “urgenze” delineate nell’Atto di indirizzo firmato dal ministro: oltre a garantire il diritto allo studio, potenziare l’offerta formativa nelle scuole di ogni ordine e grado, promuovere processi di innovazione didattica e digitale, promuovere politiche efficaci per la valorizzazione del personale scolastico. E ancora, investire sull’edilizia scolastica e ripensare gli ambienti di apprendimento in chiave innovativa, rilanciare l’autonomia scolastica e valorizzare il sistema nazionale di valutazione, investire sul sistema integrato 0-6, rafforzare la capacità amministrativa e gestionale del ministero.
17 settembre 2021