Shahbaz Bhatti raccontato dal fratello Paul a 6 anni dalla morte

Il volume pubblicato dalle Edizioni San Paolo, con una prefazione del cardinale Pietro Parolin. Introduzione della presidente Rai Maggioni

Il volume pubblicato dalle Edizioni San Paolo, con una prefazione del cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Introduzione della presidente Rai Maggioni

“Shahbaz. La voce della giustizia”. Questo il titolo del libro scritto da Paul Bhatti, medico e politico pakistano, a 6 anni dall’omicidio del fratello Shahbaz Bhatti, ministro cattolico pakistano per le Minoranze religiose ucciso a Islamabad il 2 marzo 2011, pubblicato dalle edizioni San Paolo. «Tramite queste pagine – si legge nell’introduzione firmata dal cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin – Shahbaz Bhatti ci aiuta a non dimenticare i cristiani del Pakistan e le loro difficoltà, e continua il suo impegno per la convivenza civile e la mutua comprensione tra le religioni nella sua Patria, che ha sempre amato e servito».

Una figura, quella del ministro “martire”, che «suo fratello Paul ci rende familiare, descrivendolo nella sua intimità, nella sua esistenza quotidiana, mostrandone i progressi umani e spirituali”. Un politico «nel vero senso del termine, che aveva scelto il Vangelo come stile di vita e ad esso improntava il suo operare». Per Monica Maggioni, presidente Rai, che ha firmato l’introduzione, «il cammino si snoda nel racconto di Paul scandito dai brani del testamento spirituale del fratello Shahbaz, presenza forte, guida, punto di riferimento costante, che diventa il racconto di una vita straordinaria e del suo lascito. E la morte del fratello diventa il momento di scoperta vera in cui Paul capisce, fino in fondo, quel che nemmeno in vita era riuscito a vedere». E così la battaglia del fratello «diventa la sua battaglia, la lotta di Shahbaz diventa la sua lotta».

6 marzo 2017