Una rinnovata Settimana della famiglia

Appuntamenti e iniziative al via dal 24 ottobre. Presentano i contenuti il vescovo Gianrico Ruzza e Alessandra Balsamo, presidente del Forum Lazio

Con una formula rinnovata, “reloaded” come dice il titolo, si apre giovedì 24 ottobre la quarta edizione della Settimana della famiglia, promossa dal Centro per la pastorale familiare del Vicariato di Roma e dal Forum delle associazioni familiari del Lazio, con il patrocinio dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale familiare, del ministero per la Famiglia, della Regione Lazio e di Roma Capitale. L’iniziativa avrà per tema-guida “La famiglia al centro… Dal centro alla periferia” e quest’anno sarà concentrata in sole quattro giornate, concludendosi quindi domenica 27 ottobre. Alla contrazione temporale corrisponde una estensione sul territorio: «Si è deciso di dedicare una particolare attenzione alle periferie, spesso note per il forte disagio sociale – spiega Alessandra Balsamo, alla guida del Forum delle associazioni familiari del Lazio dallo scorso febbraio -, diffondendo un messaggio di speranza e di bellezza della famiglia che va messa al centro, sostenuta, orientata e tutelata in ogni contesto sociale». Perciò «diamo il via con questa Settimana ad un progetto a lungo termine e ad ampio raggio», perché se questa edizione interessa nello specifico il settore Sud della città, con le diverse attività che prenderanno forma nel quartiere Laurentino, «abbiamo già in programma di andare a toccare gli altri tre quadranti della Capitale nei prossimi tre anni», illustra Balsamo.

settimana della famiglia 2019Guardando all’invito di Papa Francesco di realizzare una Chiesa in uscita, «abbiamo voluto rispondere in modo concreto al suo monito di non farci dettare l’agenda da nessuno se non dagli ultimi – dice ancora la presidente del Forum della associazioni familiari del Lazio -, valorizzando le risorse e le ricchezze di ciò che è oltre il centro, puntando i riflettori su coloro che non sono in luce, ma che vivono ai margini». In particolare, la Settimana della famiglia sarà l’occasione privilegiata «per riscoprire la vivacità e il grande fermento che interessa le periferie – ancora le parole di Balsamo -, godendo della grande accoglienza e della disponibilità delle persone». Anche in vista del prossimo Incontro mondiale delle famiglie, in programma a Roma dal 23 al 27 giugno 2021. «Gli appuntamenti in calendario per questa Settimana, dalle tavole rotonde ai momenti aggregativi e di festa – aggiunge ancora -, sono anche i primi eventi che si pongono nella linea di sensibilizzazione delle famiglie, chiamate all’accoglienza reciproca e domestica in vista dell’Incontro mondiale».

Nella foto, Alessandra Balsamo, presidente del Forum delle associazioni familiari del Lazio

Balsamo rimarca «la grande voglia di mettersi a disposizione che abbiamo riscontrato nelle persone in queste settimane di progettazione e preparazione nel quartiere Laurentino»; segno evidente, prosegue, «della bellezza e dell’importanza di lavorare in rete» che è poi il cuore «del piano programmatico che ho delineato a febbraio quando sono stata eletta alla guida del Forum». Da qui il desiderio «di fare di queste quattro giornate l’occasione per raccogliere idee, esigenze e suggestioni per allargare e implementare le linee programmatiche con un atteggiamento di condivisione progettuale che parte dall’ascolto della gente, delle loro fragilità ed esigenze».

Anche il vescovo ausiliare Gianrico Ruzza, delegato per la pastorale familiare, pone l’accento sul tema dell’ascolto: «Questa Settimana si inserisce perfettamente nel piano pastorale diocesano di quest’anno, che intende porre l’attenzione del cuore al grido della città, raccogliendo le difficoltà e le fatiche delle famiglie, offrendo inoltre stimoli e strumenti d’azione». Le tavole rotonde, «ma anche i tre workshop in calendario per la giornata di sabato – sottolinea Balsamo – permetteranno infatti di declinare in modo concreto questioni come l’educazione, l’accoglienza e le fragilità mettendo a confronto la famiglia, interlocutore privilegiato, con esperti dei vari ambiti e settori». Spazio anche «ai temi del lavoro e dell’impresa – aggiunge – oltre a quello del cambiamento climatico con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delineati nell’Agenda Onu 2030, al fine di riflettere su possibili buone pratiche, con un intento dunque insieme informativo e formativo».

15 ottobre 2019