Vincent Lambert da 7 giorni senza alimentazione e idratazione
Ore di attesa e agonia. Il padre: «È un assassinio mascherato». Manifestazione nel pomeriggio dell’8 luglio a Parigi, indetta dal collettivo “Sostengo Vincent”
Settimo giorno senza alimentazione né idratazione per Vincent Lambert, l’uomo francese tetraplegico da 10 a seguito di un grave incidente e in stato di semi coscienza, per il quale martedì scorso, 2 luglio, il medico che lo segue all’ospedale di Reims ha avviato una nuova procedura di sospensione del trattamento che lo tiene in vita. La decisione è stata presa il 28 giugno scorso grazie ad una sentenza della Corte di Cassazione.
Ore di attesa e agonia, quelle che si stanno vivendo in Francia, mentre il padre di Vincent, Pierre Lambert, denuncia «l’assassinio» di suo figlio. Arrivato al Centro ospedaliero universitario Sevastopol di Reims, prima di recarsi dal figlio ha dichiarato davanti ai giornalisti: «È un assassinio mascherato, un’eutanasia». Accanto a lui la moglie Viviane, che non ha rilasciato dichiarazioni. Pochi minuti dopo, sono giunti anche David Philippo, fratellastro di Vincent, e Anne Lambert, sua sorella.
Vincent Lambert è diventato in questi anni un simbolo del dibattito sul fine vita in Francia. Dopo ricorsi e appelli anche di fronte alle Nazioni Unite, una sentenza della Corte di cassazione ha dato via liberta, il 2 luglio, al protocollo medico che prevede l’interruzione dell’idratazione e della nutrizione mediante sonda paziente. Avviata anche una «sedazione profonda e continua». È l’epilogo di 10 anni di battaglia giudiziaria. Il collettivo “Sostengo Vincent” (“Je soutiens Vincent”) ha indetto per oggi pomeriggio, lunedì 8 luglio, una manifestazione a Parigi, alla quale saranno presenti anche Jerome Triomphe e Jean Paillot, avvocati dei genitori.
8 luglio 2019