«A Gaza mancano cibo e acqua ma restiamo vicino alla gente»

Suor Nabila Saleh parla ai microfoni del Tg2000: «Ai governanti che stanziano i soldi per le armi chiedo di dare a quanti hanno bisogno un pezzo di pane e acqua»

«Abbiamo bisogno di tutto: cibo, acqua, vestiti. Qui in qualunque posto, sentiamo i rumori dei bombardamenti». Parla dalla chiesa della Sacra Famiglia, la parrocchia latina di Gaza dove hanno trovato accoglienza in questi giorni circa 500 persone, suor Nabila Saleh. Raggiunta dai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, spiega: «Noi siamo con la gente perché è qui la nostra missione: sostenere le persone che hanno bisogno».

In parrocchia la religiosa ha ricevuto nei giorni scorsi la telefonata di Papa Francesco, che ha voluto impartire la sua benedizione a tutti. «La nostra consacrazione – prosegue – è donare la nostra vita per gli altri, specialmente nei momenti difficili. Se siamo vicini a queste persone nei momenti belli non possiamo lasciarli nei momenti più difficili». Quindi, l’appello: «Ai responsabili dei governi, che stanziano i soldi per le armi che fanno tanto male alla gente, chiedo di dare alle persone che hanno bisogno un pezzo di pane e acqua».

20 ottobre 2023