San Giorgio al Velabro nel cuore della storia
Edificio semplice e insieme bellissimo, che è anche reliquia eloquente della Roma cristiana
Tutti ricordiamo con orrore gli attentati che alcuni anni fa profanarono alcuni luoghi preziosi di Roma, come la basilica di San Giovanni in Laterano e la chiesa di San Giorgio al Velabro. Quest’ultima, dopo l’esplosione, apparve un cumulo di rovine: la profonda lacerazione della facciata cancellava in un istante il portico e il campanile del XII secolo. Oggi, riportata allo splendore primitivo, può ancora testimoniare la bellezza di un edificio semplice e insieme bellissimo, reliquia eloquente della storia di Roma cristiana attraversata a volte da eventi drammatici ma in cui la fede è sempre stata protagonista. All’interno ci sono frammenti del IX secolo e un piccolo altare dell’epoca di Gregorio VII, nell’abside un affresco del Cavallini e decorazioni cosmatesche che ci ricordano lo stile delle chiese romane di quel tempo. Il «Velabrum», che dà il nome alla chiesa, era la palude dove la tradizione voleva che il pastore Faustolo avesse trovato Romolo e Remo. Siamo veramente nel cuore delle più antiche tradizioni storiche della città e la vicinanza dell’Arco di Giano dona a tutta la zona un grande fascino, come un luogo incantato in cui la storia parla ancora.
23 aprile 2007