Frassati: il suo “lasciarsi coinvolgere”, «monito contro l’indifferenza»
Dall’Azione cattolica italiana «immensa gioia e gratitudine al Papa» per l’annunciata canonizzazione. «La santità di questo giovane di Ac ancora oggi scalda i cuori»
«Immensa gioia e profonda gratitudine» a Papa Francesco, da parte della presidenza dell’Azione cattolica italiana, per la canonizzazione – annunciata ieri, 20 novembre – del beato Pier Giorgio Frassati in occasione del Giubileo dei giovani, dal 28 luglio al 3 agosto 2025. «Una gioia e una gratitudine condivisa con le altre realtà ecclesiali presenti come l’Azione cattolica nel comitato di canonizzazione e parimenti con tutta la Chiesa», si legge nella nota diffusa poco dopo l’annuncio del pontefice.
A un secolo dalla morte, avvenuta a Torino il 4 luglio 1925, «la santità di questo giovane di Azione cattolica ancora oggi scalda i cuori e motiva i giovani a mettere al centro della loro vita l’amore di Dio e un servizio generoso e appassionato per il prossimo – scrivono dalla presidenza di Ac -. La sua regola di vita, “lasciarsi coinvolgere”, è un monito contro l’indifferenza e l’isolamento, l’invito a sperimentare l’apertura del cuore da lui incarnata, uno spiraglio prezioso per entrare veramente in contatto con le persone e la realtà intorno a noi».
La riflessione dei responsabili dell’Azione cattolica guarda anzitutto ai più giovani, «che quotidianamente si misurano con le tante insicurezze che minacciano la loro capacità di sognare il futuro, nell’opacità del disinteresse per il bene comune, nell’apatia che ogni tanto travolge le esistenze». Soprattutto per loro, «il beato Pier Giorgio Frassati è esempio di persona che costruendo la sua vita sulla libertà ha saputo dimostrare che in poco tempo si possono raggiungere mete alte. Come le vette delle montagne che amava scalare, la santità non è una vetta irraggiungibile; non un sentiero per pochi, ma un sentiero che ognuno può percorrere con i mezzi del quotidiano, di una vita normale ma ancorata a ideali alti».
Pier Giorgio Frassati si aggiunge quindi alla «numerosa schiera di santi, beati, venerabili e servi di Dio di Ac, donne e uomini di ogni età, laici e sacerdoti, testimoni ieri e oggi di un’Azione cattolica scuola di santità».
21 novembre 2024