Giubileo: diocesi in campo con i progetti di carità
Le iniziative messe a punto dal Comitato diocesano contenute nella guida online. Spiccano le “Opere di misericordia” a partire dal Fondo famiglia
Le iniziative messe a punto dal Comitato diocesano contenute nella guida online. Spiccano le “Opere di misericordia” a partire dal Fondo famiglia
Incontri di preghiera e riflessione, pellegrinaggi, ma soprattutto una continua attenzione alle persone in difficoltà. Per il Giubileo straordinario della Misericordia la diocesi di Roma ha programmato un calendario fitto di iniziative e progetti , a cominciare dalle “Opere di misericordia corporali”, rivolte proprio a «quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali». Grazie ad uno stanziamento di 500mila euro che la diocesi ha messo a disposizione, è stato ideato il progetto socio-pastorale “Fondo famiglia”, promosso dalla Caritas diocesana e realizzato insieme alle parrocchie.
Le famiglie che ne potranno beneficiare devono essere residenti nel territorio della diocesi e saranno individuate tramite i progetti di intervento elaborati dai centri di ascolto, parrocchiali e diocesani. I criteri di accesso al fondo sono sotto il controllo di un Comitato di garanzia presieduto da un vescovo ausiliare. Collegata a questa iniziativa, c’è poi la proposta della Caritas diocesana di promuovere la cancellazione totale o parziale dei pagamenti arretrati delle bollette di luce, gas e acqua per quelle famiglie che rientrino nei parametri condivisi dal Fondo famiglia.
L’obiettivo di questo progetto è «individuare e creare modalità concrete per rimettere i debiti e sostenere un’autonoma ripartenza della vita individuale e familiare». L’iniziativa è rivolta a nuclei familiari, ma anche a persone singole, che si trovino in una condizione concreta di debito. Un’attenzione costante dunque al disagio sociale che la diocesi porta avanti fra l’altro con tanti servizi, a partire dall’ostello don Luigi di Liegro e dalla mensa San Giovanni Paolo II alla stazione Termini, messa in piedi dalla Caritas nel 1987, che riapriranno tra pochi giorni dopo i lavori di ristrutturazione (il 10 dicembre l’inaugurazione con il cardinale Vallini e il vescovo Galantino): qui papa Francesco varcherà la “Porta santa della carità” il prossimo 18 dicembre.
L’impegno a essere misericordiosi con gli altri sarà testimoniato da diverse iniziative dedicate per esempio ai pellegrini indigenti che arriveranno a Roma da tutto il mondo, e per i quali la Caritas di Roma attiverà uno spazio di accoglienza presso la Cittadella della Carità. Per favorire l’accesso ai servizi di cura già esistenti sul territorio da parte delle persone fragili, con la collaborazione del Policlinico Gemelli è stato pensato poi il progetto Uaoss (Unità di ascolto e orientamento socio-sanitario).
Grazie all’impegno dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, invece, da dicembre sarà attivo il progetto “Non ti scordardime” per aiutare i minori con problemi di salute, ma privi di cure adeguate a causa del disagio economico delle loro famiglie. Sono numerose poi le iniziative dell’Opera romana pellegrinaggi che propone tra l’altro quattro itinerari a piedi da San Giovanni in Laterano e da Santa Maria Maggiore a San Pietro e viceversa.
Il cosiddetto “cammino papale” (con due varianti), quello del pellegrino e il “cammino mariano” consentiranno di passare accanto alle tre chiese giubilari (San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella e San Giovanni Battista dei Fiorentini) dove saranno presenti sacerdoti di varie lingue per le confessioni e l’adorazione eucaristica. In occasione dei vari giubilei dedicati ai diversi operatori pastorali (di cui parleremo in dettaglio durante l’anno), sono previsti tra l’altro numerosi incontri di riflessione, convegni, ritiri spirituali e catechesi.
30 novembre 2015