Guerra in Medio Oriente, Kirill: «I civili non dovrebbero essere bersaglio di attacchi»

Il patriarca di Mosca dal presidente russo Putin, coi rappresentanti delle comunità religiose. «La pace in Terra Santa, nostra comune responsabilità e preoccupazione»

«Gerusalemme era e rimane una città santa sia per cristiani che per ebrei e musulmani». Il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill lo ha ribadito con forza incontrando al Cremlino, mercoledì 25 ottobre, il presidente russo Vladimir Putin, insieme ai rappresentanti delle comunità religiose russe. Ne dà notizia lo stesso Patriarcato, in una nota diffusa in lingua inglese. «Sono particolarmente preoccupato per i numerosi nuovi conflitti emersi con rinnovata forza nel Mediterraneo orientale», le parole di Kirill, che ha sottolineato anche che «la Chiesa ortodossa di Gerusalemme, che si prende cura dei bisogni spirituali dei cristiani che vivono su entrambe le parti del conflitto, mantiene una posizione coerente e di principio allo stesso tempo, secondo cui i civili non dovrebbero mai essere il bersaglio di attacchi militari e dovrebbero essere dato tutto l’aiuto e il sostegno».

Il patriarca si è rivolto quindi direttamente al presidente Putin. «Vorrei insieme a lei, Eccellenza, così come ai miei fratelli riuniti qui oggi e che partecipano a questa conversazione, esprimere il nostro sostegno congiunto agli sforzi del Patriarcato ortodosso di Gerusalemme, guidato dal Patriarca Theophilos, e invitare tutti a non indebolire la nostra preghiera né i nostri ulteriori sforzi comuni per stabilire una pace duratura e giusta in Terra Santa – ha detto -. La Terra Santa è il nostro comune tesoro spirituale, culturale e storico, ed è per questo motivo che la pace in Terra Santa è nostra comune responsabilità e preoccupazione».

Nel comunicato si legge anche che, secondo Kirill, «qualsiasi attacco alle istituzioni civili e ai luoghi sacri religiosi è degno della massima condanna». Il patriarca lo ha affermato, «rilevando con rammarico che nei giorni scorsi i media hanno avuto conferma di ciò. Come è noto, a seguito dei recenti interventi militari nella Striscia di Gaza, la chiesa di San Porfirio ha subito ingenti danni, provocando numerose vittime». Il Patriarcato di Mosca ricorda anche che il 20 ottobre scorso il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia ha inviato una lettera al Patriarca di Gerusalemme e di tutta la Palestina Theophilos III, esprimendo «la sua preoccupazione e le sue condoglianze per quanto accaduto».

27 ottobre 2023