Il 7 giugno la Notte Bianca delle scuole aperte

L’assessore Pratelli: «Un modo per celebrare il percorso fatto in questo primo anno da 114 scuole aperte il pomeriggio, la sera e nei weekend». Laboratori, mostre e incontri

«Una festa da vivere insieme ai territori e ai cittadini e alle cittadine». L’assessore capitolino Claudia Pratelli (Scuola, formazione, lavoro) descrive così la Notte Bianca delle scuole aperte, in programma per domani, 7 giugno, a partire dalle 18. Un modo per «celebrare il percorso fatto in questo primo anno da 114 scuole aperte il pomeriggio, la sera e nei weekend», spiega. Nella serata, in concreto, tante scuole tra quelle vincitrici del primo avviso pubblico Roma Scuola Aperta resteranno attive contemporaneamente, con laboratori, mostre, incontri, presentazione di libri. «Le diverse feste in città, che attraverserò con piacere ed entusiasmo – continua l’assessore – saranno anche l’occasione per dire grazie agli insegnanti, alle associazioni, ai ragazzi e alle ragazze per aver animato concretamente durante tutto l’anno l’ambizione che avevamo: fare sempre di più della scuola un punto di riferimento per la comunità del territorio, dove la relazione tra il dentro e il fuori è ricchezza condivisa e dove le opportunità diventano a portata di tutti e di tutte».

Nelle parole di Pratelli anche un «grazie sentito» va anche all’assessore alla Cultura Miguel Gotor, che «si è messo a disposizione per arricchire gli appuntamenti della Notte Bianca delle scuole coinvolgendo personalità della cultura e dello spettacolo, per rendere sempre più stretta la contaminazione tra le scuole e la vita culturale della città». E cita Giulio Scarpati, Carlo Susani, Daniele Aristarco, ma anche Nadia Terranova, Teresa Ciabatti, Christian Raimo, Davide Orecchio, per finire con Lidia Ravera, Vanessa Roghi e Marco Delogu. «Roma Scuola Aperta è tutto questo – conclude – e la prima Notte Bianca è il modo migliore non solo per condividere ma per rilanciare: il nuovo avviso per il prossimo anno infatti è appena uscito, con importanti novità, prima tra tutte quella di una graduatoria biennale per consentire maggiore programmazione e stabilità ai progetti. Passo dopo passo, vogliamo fare di Roma la città delle scuole aperte – afferma -, come centinaia di luci sempre accese nei quartieri».

6 giugno 2023