Il Bilancio familiare: come spendere meglio
Uno strumento che può far emergere possibilità inattese per una migliore redistribuzione di risorse e spese. Un sussidio con alcune regole di base, per scegliere con consapevolezza
Il primo passo nel percorso di educazione finanziaria lo facciamo guardando verso noi stessi: le risorse di cui disponiamo e come le utilizziamo. Per questo parliamo oggi di Bilancio familiare. La famiglia è certamente una realtà complessa, dove possiamo trovare una molteplicità di necessità, di interessi e di progetti. Ogni famiglia ha perciò un suo profilo specifico fatto di bisogni, necessità, vincoli e opportunità diverse. Per prima cosa sarebbe importante conoscerli e, quindi, saperli ponderare, capire cioè quanto pesano economicamente. Sono davvero poche, direi pochissime, le famiglie che non abbiano mai dovuto fare i conti con le loro possibilità di spesa. Ma non sempre le scelte sono state affrontate ragionando davvero, dati alla mano, perché non sempre si riesce a porsi di fronte alle reali potenzialità con oggettività, pensando a come dirigerle verso ciò che vale di più nella considerazione della famiglia stessa o di come generare risparmio per gli impegni futuri. Il Bilancio familiare allora aiuta a ragionare e, conseguentemente, a scegliere con maggiore consapevolezza come e dove spendere le risorse economiche familiari.
Il Bilancio è una fotografia o, se preferite, una “moviola” attraverso la quale osservare in dettaglio quello che nelle giornate, presi da mille pensieri, molto spesso non si riesce a vedere con attenzione. Purtroppo, la fretta, la distrazione e le scelte non ponderate hanno un costo che incide anche sull’equilibrio delle relazioni familiari! Ed è anche questo costo che dobbiamo prevenire e ridurre insieme. Non importa quanto sia grande la risorsa, quanti soldi entrino in famiglia, ma è importante conoscere come le si spenda, sapendo quanto, perché e cosa si spende. Ad esempio: un cappuccino e il cornetto ogni mattina a colazione costa almeno 2 euro, ma se lo moltiplichiamo per 22 giorni lavorativi sono 44 euro nel mese – per ogni persona -, che in un anno danno come risultato 528 euro. Se poi in famiglia più persone usano consumare la colazione al bar, il costo si moltiplica e…non è difficile fare i conti totali. Fare la colazione a casa costa molto meno. Cosa si potrebbe realizzare con i soldi risparmiati?
Se il discorso sul Bilancio familiare può essere interessante, vediamo in concreto come fare. Per costruire il Bilancio occorre in primo luogo alimentare un diario economico e rispettare poche semplici regole di base per tenerlo sempre aggiornato, ma soprattutto avere uno schema che faciliti la registrazione dei dati. Qui puoi trovare un piccolo sussidio che aiuta la redazione del diario e la costruzione del Bilancio. Ma come leggere i risultati e, soprattutto, come fare in modo che tutto ciò venga vissuto dalla famiglia in un modo costruttivo e non noioso? Come viverlo non giudicante? Il Bilancio, infatti, non serve a trovare una colpa o peggio un colpevole ma a far crescere la responsabilità di tutti nella gestione del denaro e delle risorse familiari.
Sul piano degli atteggiamenti, non è semplice, né immediato. L’analisi presuppone sempre un possibile cambiamento nelle abitudini o una, più o meno drastica, rivisitazione dei desideri di spesa, che certamente può rendere difficile avviare e svolgere l’attività. Ma se proviamo a vederlo in positivo, dal Bilancio possono anche emergere della possibilità inattese per una migliore redistribuzione delle risorse e delle spese e non solo sacrifici; una diversa programmazione degli acquisiti scegliendo solo il momento più opportuno per farli; un piano che attraverso l’impegno al risparmio offra la possibilità di soddisfare acquisiti o investimenti considerati più importanti e desiderati. Tornando al nostro esempio della colazione: con il denaro risparmiato si possono acquistare un nuovo telefono, l’orologio tanto desiderato, il nuovo abito, oppure far riparare l’auto, lo scooter, saldare le quote condominiali che sono rimaste indietro.
Molte volte il tema del denaro porta in famiglia tante tensioni, che non si riescono a sciogliere perché non si sa bene come affrontarle, come iniziare il discorso senza urtare la sensibilità di qualcuno. Crediamo che il Bilancio familiare possa in questo caso svolgere il ruolo di facilitatore anche delle dinamiche familiari, Vivendolo esattamente come un “gioco allo specchio”, dove mi guardo, non osservato e senza giudizi, per migliorare il mio aspetto valorizzando i tratti positivi e limitandone gli altri. Non serve una disciplina militare per compiere questo “gioco” e tre mesi di esercizio già possono dire molto. L’importante è provare a farlo insieme, attivando tutta la famiglia, dal più grande al più piccolo. Per chi volesse consigli, siamo a disposizione basta inviare una richiesta a info@antiusuraroma.it.
In preparazione alle prossime uscite consigliamo, a chi lo volesse, di iniziare ad interessarsi agli argomenti più tecnici dell’informazione finanziaria guardando i seguenti siti: Curaituoisoldi.it, a cura della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio; Economiapertutti.bancaditalia.it, a cura della Banca d’Italia; Quellocheconta.gov.it, a cura del ministero dell’Economia e finanze.
31 ottobre 2022