La «preoccupazione» dell’Onu per il Sudan
L’Unhcr si unisce al segretario generale Guterres nell’allarme per gli scontri armati in corso, in cui sono morti anche tre membri del Programma alimentare mondiale
«È urgente una distensione della situazione». L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) si unisce al segretario generale Antonio Guterres nell’allarme per gli scontri armati in corso in Sudan, «Siamo profondamente preoccupati per la sicurezza e l’incolumità dei civili nelle aree interessate dagli scontri, compresi i rifugiati e gli sfollati interni – scrivono in una nota -. Ci uniamo ai suoi appelli per una risoluzione pacifica della controversia. Questa escalation di violenza non farà altro che ostacolare la risposta umanitaria alle persone che hanno bisogno di aiuto in tutto il Paese e ritardare la stabilità e delle soluzioni per i milioni di persone in fuga nella regione», osservano.
Nel comunicato anche le condoglianze alle famiglie dei tre membri del personale del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite morti negli scontri. «Chiediamo a tutte le parti di proteggere i civili, compresi i rifugiati e gli sfollati, e di rispettare la sicurezza del personale umanitario, affinché gli aiuti essenziali possano essere consegnati», proseguono. Al momento, l’Unhcr non ha ancora ricevuto segnalazioni di spostamenti di rifugiati verso i Paesi limitrofi a seguito degli eventi recenti. «Tuttavia, siamo pronti a rispondere e a fornire supporto in Sudan e nella regione, se necessario».
18 aprile 2023