La Quaresima in Africa: pace, sicurezza e stabilità

L’auspicio della Chiesa per il Paese: «Sarà un tempo di grazia». Dal «rinnovamento del cuore» a quello «nell’agire sociale, economico e politico»

All’inizio del tempo di Quaresima, la Chiesa in Africa esprime l’auspicio di una nuova era per il continente africano, tormentato da male e sofferenza. A dargli voce è il teologo e missionario Donad Zagore, della Società per le Missioni Africane, raggiunto dall’Agenzia Fides. Nei diversi contesti socio-politici del vasto continente, spiega, questo «sarà un tempo di grazia in Africa in particolare: un tempo in cui i vescovi, nelle diverse nazioni e Conferenze episcopali, esorteranno i fedeli a vivere un reale rinnovamento e una conversione del cuore, che possa poi trasformarsi in opportunità di rinnovamento nell’agire sociale, economico e politico, generatore di pace, sicurezza e stabilità».

Ogni comunità nazionale, osserva, risponderà in modo diverso, a seconda delle problematiche e delle questioni che la toccano più da vicino: in Kenya sarà la lotta alla corruzione al centro delle principali sfide da affrontare durante questo periodo; in Nigeria, i cristiani si vestiranno di nero per mostrare la loro solidarietà a tutti i cristiani vittime di violenza nel Paese. E ancora, in Burkina Faso, Mali, Niger «la speranza nella Risurrezione risolleverà la popolazione dal clima di tensioni causato dal male che prevale e che divide questi paesi. Costa d’Avorio, Togo, Guinea, invece – rileva il missionario -, vivranno questo periodo di conversione proiettati verso la pace e la speranza di elezioni pacifiche». Per tutti, comunque, «impegno e speranza per un futuro migliore restano un imperativo fondamentale per il continente africano. In Quaresima – conclude padre Zagore – pregheremo il Principe della Pace per la conversione, la riconciliazione e la giustizia, principi cardine per tutti i cristiani in Africa».

27 febbraio 2020