L’equitazione come strumento per ridare ai ragazzi fiducia e sicurezza

Siglata un’intesa tra Federazione italiana sport equestri e Sos Villaggi dei Bambini, all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale. Di Paola (Fise): «Il cavallo insegna altruismo e generosità»

Nella splendida cornice del Polo Club Roma è stato siglato ieri, 5 maggio, il protocollo d’intesa tra la Federazione italiana sport equestri (Fise) e Sos Villaggi dei Bambini, insieme per una collaborazione all’insegna dello sport e dell’inclusione sociale, per assicurare a tutti i bambini e le bambine il pieno sviluppo delle loro potenzialità, grazie al rapporto e all’attività svolta con i cavalli, sottolineando l’importanza dello sport nella lotta alle dinamiche di esclusione. La Fise potrà mettere l’impegno sportivo al servizio della causa dei bambini e ragazzi, mentre Sos Villaggi dei Bambini potrà diffondere il proprio messaggio sensibilizzando il pubblico durante gli eventi sportivi e i momenti patrocinati dalla Federazione.

Dopo il benvenuto di Maurizio D’Amico, vice presidente del Roma Polo Club, la direttrice di Sos Villaggi dei Bambini Roberta Capella ha ricordato come l’associazione sia presente ormai da sessant’anni in Italia, accanto ai bambini che hanno perso o rischiano di perdere le cure genitoriali e che vengono supportati in questo difficile percorso. In questo momento si sta occupando anche dei tantissimi bambini ucraini in fuga dalla guerra, arrivati in Italia insieme alle loro mamme e accolti in diversi Villaggi nel nostro Paese. «Noi abbiamo già collaborato con i ragazzi già attraverso la Fise del Veneto, dove attraverso uno dei nostri Villaggi Sos, a Vicenza, abbiamo attivato dei percorsi di ippoterapia, che viene utilizzata molto perché lo sport, e il cavallo in particolare, permette di dare ai ragazzi con cui lavoriamo fiducia in se stessi, consente di conoscersi e rispettare gli altri. Questo protocollo d’intesa è importante perché ci permette di organizzare iniziative anche a livello territoriale, dove noi siamo già presenti attraverso i nostri programmi, e quindi avere un rapporto diretto tra gli sport equestri e il lavoro svolto con i nostri ragazzi».

Per la Fise, il presidente Marco Di Paola ha ricordato come da diversi anni ci sia una grande attenzione verso il sociale e il cavallo sia ormai considerato come un compagno di giochi e di vita per molti giovani, sottolineando che «se da un lato la nostra missione principale è quella di raggiungere primati sportivi, la Federazione e lo sport in genere sono un motore sociale incredibile, è una filiera valoriale importantissima e le famiglie cercano ormai nello sport un primato formativo più che sportivo, per cui noi dobbiamo essere sempre in prima linea per proporre contenuti sociali. Per questo ringraziamo Sos Villaggi che invece compie questo percorso tutti i giorni con importantissime attività. Lo sport equestre ha 177 mila tesserati – ha aggiunto Di Paola -, in prevalenza giovani e donne, e comunica tramite un meraviglioso compagno come il cavallo, che ci insegna in maniera silenziosa l’altruismo e la generosità, valori importantissimi che devono essere trasmessi alle nuove generazioni insieme alla solidarietà».

6 maggio 2022