Liberati in Nicaragua 12 sacerdoti arrestati

Sono in viaggio per Roma, grazie all’accordo tra governo Ortega e Vaticano per la loro liberazione ed espatrio. Non c’è il vescovo Álvarez, che avrebbe rifiutato l’esilio

«Dopo aver avuto colloqui fruttuosi con la Santa Sede», il governo del Nicaragua annuncia con una nota ufficiale la liberazione di 12 sacerdoti detenuti, che al momento sono in viaggio per Roma, A renderlo possibile, appunto, l’accordo tra il governo di Daniel Ortega e il Vaticano per la loro liberazione e il conseguente espatrio. Tra loro non c’è il vescovo Rolando Álvarez, il quale avrebbe ancora una volta rifiutato l’esilio.

«Il governo di riconciliazione e unità nazionale della Repubblica del Nicaragua non ha esaurito le risorse per garantire e difendere la pace tanto cara alle famiglie nicaraguensi – si legge nel documento dell’esecutivo -; questo accordo, raggiunto con l’intercessione di alte autorità della Chiesa cattolica in Nicaragua e in Vaticano, rappresenta la volontà permanente e l’impegno a trovare soluzioni, in riconoscimento e incoraggiamento di tanta fede e speranza che anima sempre i credenti nicaraguensi, che sono la maggioranza».

I sacerdoti liberati e mandati in esilio sono Manuel Salvador García Rodríguez, José Leonardo Urbina Rodríguez, Jaime Iván Montesinos Sauceda, Fernando Israel Zamora Silva, Osman José Amador Guillén, Julio Ricardo Norori Jiménez, Cristóbal Reynaldo Gadea Velásquez, Álvaro José Toledo Amador, José Iván Centeno Tercero, Pastor Eugenio Rodríguez Benavidez, Yessner Cipriano Pineda Meneses, Ramón Angulo Reyes. Tutti loro, precisa il governo di Managua, «saranno ricevuti a Roma, secondo gli accordi, da personale della segreteria di Stato della Santa Sede».

19 ottobre 2023