Mafie: Mattarella, «sconfiggerle è necessario e possibile»

Lo si legge in un messaggio inviato al presidente del Centro di studi ed iniziative culturali “Pio La Torre”, Vito Lo Monaco, a pochi giorni dal 36mo anniversario della uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

«Nella loro logica disumana le mafie cercano di schiacciare la vita sociale, di soggiogare le istituzioni, di trarre potere e profitti illeciti comprimendo la libertà, la dignità e le opportunità dei cittadini: sconfiggerle è necessario e possibile, anzi è un dovere iscritto nella natura stessa della nostra Repubblica». Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente del Centro di studi ed iniziative culturali “Pio La Torre”, Vito Lo Monaco, a pochi giorni dal 36mo anniversario della «barbara e vile uccisione per mano mafiosa» di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Per Mattarella, la commemorazione dei due «è occasione per rinnovare un fervido incoraggiamento per l’attività educativa e di sensibilizzazione svolta nel loro nome, anzitutto verso i giovani».

Quella contro le mafie, aggiunge il Capo dello Stato «è una battaglia che continua e l’azione, portata avanti con coraggio e intelligenza da uomini come Pio La Torre, e da tanti servitori dello Stato, ha già inferto colpi durissimi alla criminalità». «Tocca a tutti noi – l’esortazione del presidente – dar seguito a questo impegno comune, affrontando i tempi nuovi, e anche i mutamenti dell’organizzazione mafiosa, facendo tesoro delle esperienze migliori e sviluppando quegli anticorpi che la società democratica ha già dimostrato di possedere». Per Mattarella, «il protagonismo dei giovani, e delle formazioni sociali, nel percorso di liberazione dalle mafie è garanzia di riscatto e valore importante per gli uomini e le istituzioni quotidianamente impegnati nel contrasto alla criminalità».

 

27 aprile 2018