Migranti in Albania, Manfredonia: «Le parole di Musk, pericolo per le nostre istituzioni»
Il presidente Acli commenta le parole dell’imprenditore Usa sui giudici che «non assecondano il governo italiano sui migranti, che dovrebbero “andarsene”»
«Fanno impressione le parole scritte da Elon Musk sulla sua piattaforma X a proposito dei giudici che non assecondano il governo italiano in materia di immigrazione, i quali dovrebbero “andarsene”, in sostanza, essere cacciati via». Il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia commenta il recente intervento di Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX e proprietario della piattaforma X, che il presidente Usa Trump ha nominato alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa.
«Fanno impressione – scrive – non solo per la totale ignoranza delle leggi italiane, della nostra Costituzione, della prevalenza delle norme europee su quelle nazionali, del principio di autonomia del potere giudiziario rispetto a quello esecutivo, ma anche perché provengono da un imprenditore attivo in settori sensibili e innovativi, già principale consigliere e finanziatore di Donald Trump». Per Manfredonia, «è proprio questa commistione tra potere economico, politico e informativo che rappresenta uno dei rischi maggiori per la democrazia, sia in Italia che a livello globale».
Si tratta di interferenze che, avverte il presidente Acli, minacciano «l’autonomia delle istituzioni democratiche e il libero dibattito pubblico, portando alcune democrazie occidentali a convergere pericolosamente verso modelli autoritari, in cui il potere economico si sovrappone a quello politico». In questo contesto, «le Acli sono pronte a rinnovare il loro impegno per difendere e valorizzare i principi della democrazia costituzionale, l’integrazione europea e la pace. Dobbiamo costruire nuovi argomenti per dare voce a chi non ce l’ha – asserisce Manfredonia -, riaffermando il ruolo fondamentale della società civile come baluardo dei diritti e delle libertà di tutti».
Le Acli ribadiscono la necessità di proteggere gli spazi democratici, e in quest’ottica si inserisce la raccolta firme per le due leggi di iniziativa popolare ideate in collaborazione con Argomenti2000: una per la trasparenza dei partiti e l’altra per la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del Paese. «Un passo concreto verso il rafforzamento della democrazia e il rilancio della partecipazione attiva di tutti i cittadini», rimarcano dall’associazione.
13 novembre 2024