Naufragio di Crotone: si indaga anche sui soccorsi

Aggiornato a 68 il numero dei morti. 54 le vittime identificate. Aperto dalla procura un nuovo fascicolo, senza ipotesi di reato e contro ignoti. Il ministro dell’Interno Piantedosi atteso il 7 marzo alla Camera e l’8 marzo al Senato. Chiesta un’informativa anche a Salvini (Infrastrutture)

È salito a 68 il numero dei morti accertati nel naufragio di domenica 26 febbraio lungo la costa di Crotone, in Calabria. Molti i bambini, le cui piccole bare bianche sono allineate accanto a quelle degli adulti nel Palamilone, il palazzetto dello sport della cittadina calabrese. Davanti, pelouche e giocattoli. E tanti fiori, portati dalla gente, dai ragazzi delle scuole, dai giovani. Dai cittadini che anche ieri, 2 marzo, hanno accolto, numerosi, la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo «giustizia e verità». Aiuto per il rimpatrio delle salme e sostegno a chi è sopravvissuto. Queste le richieste più pressanti rivolte al capo dello Stato, che ha assicurato pieno sostegno ai profughi, aggiungendo che si occuperà della situazione e che gli afghani sono richiedenti asilo e la loro situazione è prioritaria.

Prima dell’omaggio alla camera ardente, per Mattarella, la tappa all’ospedale San Giovanni di Dio, dove sono ricoverati i sopravvissuti al naufragio. Qui il presidente si è fatto precedere da alcuni pacchi pieni di giocattoli, fatti consegnare ai piccoli scampati al mare, ricoverati nel reparto di pediatria. Quindi, si è recato a fare visita ai 15 migranti assistiti nella struttura ospedaliera. All’uscita, ancora, una folla. E la richiesta: «Presidente, non ci abbandoni».

Nel frattempo, proseguono le indagini. La Procura di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio. Al momento, è stato aperto un nuovo fascicolo che riguarda la catena dei soccorsi, senza ipotesi di reato e contro ignoti. Una decisione presa probabilmente per consentire di delegare i carabinieri ad acquisire gli atti. È presumibile che, una volta analizzate le carte, la Procura decisa se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati.

Sul naufragio, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera e l’8 marzo al Senato. La conferma dell’informativa a Palazzo Madama giunge dalla conferenza dei capigruppo , al termine della quale le opposizioni hanno sottolineato che invece il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini non ha ancora dato una risposta sebbene sia stata chiesta anche una sua informativa, possibilmente contestuale a quella di Piantedosi.

Intanto la prefettura di Crotone rende noto che sono 54 al momento le vittime identificate. 48 sono di nazionalità afgana, 3sono pakistani, uno siriano, uno palestinese e uno tunisino. La prefettura ha anche comunicato che la camera ardente da oggi, 3 marzo, resterà aperta solo per le attività della polizia scientifica e per i parenti delle vittime.

3 marzo 2023