Nuovo regolamento Rifiuti per Roma Capitale
Approvato in giunta, sostituisce quello risalente al 2005. L’assessore Ziantoni: «La Capitale in prima linea in tema di economia circolare»
L’istituzione degli ispettori ambientali, le “ecofeste”, il divieto di sacchi neri, la nuova gestione dei centri di raccolta. E ancora, il riutilizzo dei beni all’interno delle isole ecologiche, la campagna “plastic free”, azioni di contrasto allo spreco alimentare, il divieto di abbandono delle mascherine. Sono alcune tra le novità più rilevanti del nuovo regolamento Rifiuti di Roma Capitale, approvato in giunta, che sostituisce quello risalente al 2005. Uno strumento strutturale che ha incassato anche il parere favorevole della Commissione ambiente del Campidoglio e che recepisce tutte le più importanti normative intervenute in materia ambientale.
«Roma – commenta l’assessore ai Rifiuti Katia Ziantoni – si pone in prima linea tra le città che hanno recepito le più recenti direttive europee in tema di green economy, accogliendo anche gli indirizzi votati negli anni dall’assemblea capitolina, primo fra tutti la delibera 47/2017 sui materiali post consumo».
Il regolamento è stato redatto anche grazie al contributo di Ispra, informano dal Campidoglio, che ha evidenziato l’opportunità di inserire una specifica tabella contenente l’indicazione della sanzione e della relativa violazione in materia ambientale adeguata secondo le vigenti disposizioni normative.
12 gennaio 2021