Ostia, “educatori di corridoio” e un murales contro la dispersione scolastica

“Educatori di corridoio” e un murales sul viadotto di Ostia: sono alcune delle iniziative per arginare la dispersione scolastica e il vuoto educativo conseguente al lockdown, realizzate ad Ostia nell’ambito del progetto “Doors”, che nasce grazie al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. L’ente capofila è Cies onlus, per un progetto finanziato dall’impresa sociale “Con i Bambini”.

A Ostia, i percorsi di ArtEducazione per la fascia 10-14, proposti dai due partner “Affabulazione” e “Magazzino dei Semi” nell’Istituto comprensivo via Giuliano da Sangallo sono stati condotti on line, con proposte educative ispirate all’arte e alla creatività. Tra le novità, appunto gli “educatori di corridoio”, figure di ascolto e di contenimento che fuori dal contesto formale dell’aula, negli spazi comuni della scuola (corridoi, atri, ingressi, giardini, cortili), intercettano e agganciano, attraverso l’arte, quei ragazzi/e che per diversi motivi necessitano di avere una sponda sicura in una figura non istituzionale. Dal writing alla produzione di stencil, da lavori singoli su carta a quelli a più mani sui pannelli e sui teli applicati al muro, l’iniziativa ha valorizzato le capacità tecniche e quindi la volontà di apprendere nuove forme di arte pittorica.

Oggi pomeriggio, 28 luglio, i ragazzi e le ragazze del laboratorio porteranno a termine come atto conclusivo del percorso un’opera pittorica sulle pareti dei pilastri del viadotto Zelia Nuttal a Dragona (X municipio), sulla via del Mare, dedicate ufficialmente alla pittura libera dei writer. Domani, mercoledì 29,  è in programma un incontro con i partecipanti al workshop di “Urban Art di Ostia Up – La scuola attiva la cultura”, un progetto del Mibact che promuove la rigenerazione territoriale. Amref Health Africa è partner del progetto.

28 luglio 2020