Pakistan, Commissione Giustizia e pace chiede protezione per istituti educativi
Dopo l’attentato all’università di Charsadda, la rischiesta di garantire sicurezza «a quanti lavorano per formare un Paese migliore»
Dopo l’attentato alla Bacha Khan University di Charsadda, la condanna della violenza e la rischiesta di garantire sicurezza «a quanti lavorano per formare un Paese migliore»
Dopo l’attentato alla Bacha Khan University di Charsadda, che ha fatto 21 morti e 60 feriti, rivendicato dall’organizzazione talebana “Tehrik-i-Taliban Pakistan”, dalla Commissione nazionale Giustizia e pace arriva, insieme alla condanna della violenza, la richiesta di protezione per tutti gli istituti educativi. Il presidente della Commissione, padre Emmanuel Yousaf Mani, in una nota inviata all’Agenzia fides, firmata con il direttore esecutivo Cecil Chaudry, osserva che «il Pakistan è al secondo posto nel mondo tra i Paesi con la più alta dispersione scolastica, mentre solo il 5% degli studenti raggiunge l’istruzione superiore».
Essenziale dunque, secondo il religioso, che «il governo adotti le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutte le istituzioni educative al fine di proteggere quanti lavorano per formare un Pakistan migliore».
La Commissione esprime anche la vicinanza della Chiesa cattolica alla popolazione di Charsadda nel momento del dolore e chiede di portare i colpevoli davanti alla giustizia. «Questo tragico evento ha provocato shock e lutto in tutto il Paese. Preghiamo per le vittime innocenti di questo attacco orribile e per le loro famiglie. Dio conceda loro la forza per far fronte a questa perdita irreparabile».
22 gennaio 2016