Papa Francesco al cimitero Laurentino

Venerdì 2 novembre il pontefice celebra la Messa per la commemorazione dei defunti. Ad accoglierlo, il vicario De Donatis, il vescovo Paolo Lojudice e il cappellano Claudio Palma

Per la prima volta un Papa varcherà la soglia del cimitero Laurentino. Il luogo infatti è stato scelto da Francesco per celebrare la Messa in suffragio dei defunti. L’appuntamento è per venerdì 2 novembre alle ore 16. Al suo arrivo Bergoglio sarà accolto dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dal vescovo ausiliare per il settore Sud Paolo Lojudice e dal cappellano della cappella cimiteriale Gesù Risorto, monsignor Claudio Palma. È il quarto cimitero romano visitato da Papa Francesco in occasione della commemorazione dei defunti. Per tre anni consecutivi, nel 2013, 2014 e 2015, ha celebrato la Messa all’ingresso del cimitero monumentale del Verano. Nel 2016 ha presieduto la celebrazione a Prima Porta mentre lo scorso anno si è recato prima in visita al cimitero americano di Nettuno, dove sono sepolti i soldati statunitensi caduti in Italia durante la seconda guerra mondiale, e poi ha sostato in preghiera nel sacrario delle Fosse Ardeatine. Quest’anno, invece, Bergoglio andrà nell’estrema periferia sud di Roma.

Situato oltre il Grande raccordo anulare, a Trigoria, il cimitero Laurentino sorge nel cuore dell’agro romano. Si estende su un’area di circa 27 ettari ed è il terzo per estensione degli undici cimiteri della Capitale. «Siamo particolarmente lieti di accogliere il Santo Padre che verrà a farci visita al cimitero Laurentino – afferma il presidente ed amministratore delegato di Ama Lorenzo Bagnacani -. La ricorrenza dei defunti rappresenta un momento particolarmente importante e sentito per la nostra azienda e per il servizio che rendiamo alla cittadinanza. Ogni anno sono centinaia di migliaia i cittadini romani che, in queste giornate, si recano nei cimiteri della Capitale per rendere omaggio ai propri cari e, proprio per questo, Ama intensifica le attività di presidio, informazione e orientamento per assistere al meglio i visitatori». A tal proposito, fino al 2 novembre è attivo il “Progetto accoglienza”, giunto alla XXI edizione. Prevede una serie di appuntamenti straordinari per accogliere i numerosi visitatori che si recheranno presso le tombe dei propri cari per un omaggio floreale e un momento di intima preghiera. «Le parole e la benedizione di Papa Francesco saranno per noi uno stimolo a impegnarci costantemente nel preservare la memoria custodita all’interno di questi luoghi», conclude Bagnacani.

Il cimitero Laurentino è stato consacrato il 9 marzo 2002 dall’allora cardinale vicario Camillo Ruini. È attualmente in atto un progetto di ampliamento della struttura di competenza dei municipi VIII, IX, XI. Al suo interno non ci sono costruzioni monumentali, è possibile effettuare operazioni di sepoltura a terra ed è attivo il servizio di inumazione delle ceneri. Il 4 gennaio 2012 poi all’interno del cimitero è stato inaugurato il “Giardino degli angeli”: un’area verde di circa 600 metri quadrati dedicata alla sepoltura dei bambini mai nati a causa di un’interruzione di gravidanza spontanea o “terapeutica”. Circoscritto da una siepe, il Giardino si trova di fronte al “Campo Bambini” ed è simbolicamente custodito da due grandi statue di marmo raffiguranti due angeli, simbolo di innocenza e purezza.

Il Laurentino è l’unico cimitero della Capitale con all’interno una propria cappella. La chiesa del Gesù Risorto è stata inaugurata nel 2012. La Messa di benedizione dell’opera fu presieduta il 1° novembre dal vicario dell’epoca, il cardinale Agostino Vallini. La cappella ha una struttura circolare, occupa una superficie di 220 metri quadrati con circa 140 posti a sedere e ha un ampio sagrato di circa 120 metri quadrati. La cappella venerdì mattina alle ore 11 ospiterà la comunità parrocchiale di Santa Maria Stella dell’Evangelizzazione, situata al Torrino. Il parroco, don Vincent Pallippadan, ha deciso di celebrare la Messa in suffragio dei defunti direttamente nel cimitero. «Al termine della liturgia – spiega il sacerdote – con altri due confratelli siamo disponibili per un breve momento di preghiera sulle tombe dei defunti».

30 ottobre 2018