Seminario Minore in festa per la Madonna delle Perseveranza

Il rettore don Andrea Cola: «Occasione per innovare il nostro impegno nella Chiesa di Roma». Tre oggi i seminaristi. Attività con parrocchie e scuole

Si sono concluse sabato 4 maggio le tre giornate di celebrazioni al Pontificio Seminario Romano Minore per la festa della Madonna della Perseveranza, patrona della struttura di viale Vaticano. «È sempre l’occasione per rinnovare il nostro impegno nella Chiesa di Roma – ha affermato il rettore don Andrea Cola -, con le nostre attività di formazione e testimonianza vocazionale, affidandoci alla Madre perché ci dia la forza, il coraggio e, appunto, la perseveranza nell’affrontare le fatiche della vita per realizzare i nostri sogni».

Giovedì sera alla recita del Rosario hanno partecipato tutte le comunità religiose della zona e i
fedeli del Colle Vaticano; venerdì, poi, la preghiera dei primi Vespri presieduta da don Roberto Zammerini, già rettore del Minore e ora parroco di Gesù Divin Lavoratore. Infine sabato, per la conclusione dei festeggiamenti, un doppio appuntamento: al mattino la preghiera delle Lodi guidata dal vescovo ausiliare Gianpiero Palmieri e la sera la Messa solenne presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita.

«Questo luogo ricco e intenso di storia, dove si impara a vivere secondo la grazia e la misericordia di Dio e sotto lo sguardo tenero della Madonna – ha detto nella sua omelia Palmieri, alunno del Minore dal 1982 al 1985 – è un luogo santo e ha senso e valore di esistere anche laddove ci fosse un solo alunno». La piccola comunità è oggi composta da tre seminaristi oltre al rettore, coadiuvato dal vicerettore don Francesco Filannino, e da un collaboratore, don Pino Pulcinelli, insieme al padre spirituale don Antonio Magnotta che «una volta a settimana, il giovedì – spiega don Cola – è presente qui in Seminario per il discernimento con gli alunni e la meditazione che si prolunga fino a tarda sera con l’adorazione eucaristica».

Tutti i momenti di preghiera in occasione della festa hanno avuto luogo nella cappella minore del Seminario dove, dal 1915, si conserva l’immagine della Madonna della Perseveranza che risale al XVIII secolo e che, si racconta, san Filippo Neri portava con sé nella visita ai malati, aiutandoli a pregare; di piccole dimensioni, raffigura Maria in posizione orante, con grandi occhi e un accenno di sorriso. Con l’invocazione “O Maria, rendi perseveranti i figli nel tuo amore”, sono stati affidati alla
Vergine in modo speciale non solo gli alunni del Minore ma anche i gruppi di adolescenti e ministranti della diocesi che presso il Seminario di viale Vaticano partecipano ad attività di tipo vocazionale. «Una volta al mese, il giovedì sera, invitiamo i ragazzi e le ragazze della diocesi a vivere un momento di amicizia con Gesù – spiega ancora il rettore -: preghiamo insieme, viene proposta l’adorazione eucaristica a cui seguono un momento di condivisione e la cena»; c’è poi la proposta, sempre con cadenza mensile, del week-end vocazionale: «Quest’anno hanno partecipato quattro giovani provenienti dalle parrocchie della diocesi, che hanno intrapreso un primo cammino di discernimento sulla loro vita».

Il rettore cura anche una proposta nelle scuole: «Mi spinge a vivere questo tipo di incontro l’idea di un seminario “in uscita” – chiosa -, non chiuso solo nelle mura del palazzo ma cuore pulsante di un’animazione vocazionale per gli adolescenti che incontro in aula, mediante un contatto con gli insegnanti di religione: nei due incontri propongo ai ragazzi delle semplici linee-guida per non
sbagliare il bersaglio nella propria vita e renderla piena».

6 maggio 2019