Una sfilata per riannodare “Fili di speranza”
All’EcoCharity Garden, ai piedi dell’Aventino, l’iniziativa tra moda e solidarietà realizzata da Terra e Missione con la Fondazione Thouret. Appuntamento il 14 settembre
L’EcoCharity Garden di Roma, ai piedi dell’Aventino (v. della Greca 11) ospita sabato prossimo, 14 settembre, a partire dalle 17 la sfilata di moda “Fili di speranza”, promossa da Terra e Missione e realizzata in collaborazione con la Fondazione Thouret. A fare da protagonisti, tessuti e colori provenienti dal piccolo villaggio di Ngaoundal, nel Nord del Camerun. La sfilata infatti è il momento culminante del progetto di sartoria sociale avviato da Terra e Missione per aiutare le donne in difficoltà a “ricucire” la propria vita attraverso un percorso di formazione professionale e l’offerta di uno spazio di ascolto e condivisione. Ideato a Ladispoli, in provincia di Roma, in collaborazione con la Confraternita S. Maria del Rosario, Ciofs Fp Lazio e Caritas Porto-Santa Rufina, nel 2024 si è esteso anche al Camerun grazie all’accordo con la Fondazione Thouret, organismo che si ispira alla tradizione missionaria delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret e che opera in oltre 30 Paesi in 4 continenti.
Dopo il successo della prima edizione, conclusasi lo scorso anno con una sfilata di moda eco-solidale nella casa di accoglienza romana “Chaire Gynai”, voluta da Papa Francesco e gestita dalla Fondazione Scalabriniana, quest’anno a ospitare l’iniziativa sarà l’EcoCharity Garden, segno giubilare della diocesi di Roma, attraverso l’Ufficio per la pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato, e l’Ufficio di Ecologia integrale delle Suore della Carità. A sfilare saranno le stesse donne artigiane, che indosseranno i capi realizzati dalle giovani allieve del Centro di formazione femminile di Ngaoundal insieme agli operatori di Terra e Missione. «Un messaggio che va ben oltre il vestire, che prende piega e si annida nel profondo della società per tessere speranza in un mondo che grida dolore», affermano i promotori.
I capi della collezione “Fili di Speranza” sono pezzi unici, creativi e preziosi nell’attenzione all’ambiente, ai tessuti e ai particolari. Risaltano nella nuova collezione le camicie realizzate con gli eleganti tessuti “Ndop”, che presentano forme geometriche e disegni astratti di particolare valore simbolico per la tribù locale dei Bamiléké, ma anche diversi accessori con un’impronta di carbonio minima, grazie al riciclo creativo degli scarti tessili, attraverso la tecnica del patchwork.
Al termine della sfilata è previsto un aperitivo solidale e musica dal vivo, con le performance di Luca Laudani di RitMovimento (djembe e percussioni africane) e Inoussa Dembelè, griot (cantastorie) e polistrumentista del Burkina Faso. Ai partecipanti verrà data anche la possibilità di donare per aggiudicarsi una delle creazioni. Il ricavato della giornata verrà devoluto interamente a sostegno della Scuola di cucito del Centro di formazione femminile in Camerun.
12 settembre 2024