Vacanza in Val di Fassa per i sacerdoti
L’iniziativa del Servizio per la formazione permanente per i presbiteri che compiono il 10°, 20° e 30° anniversario di ordinazione, con il cardinale De Donatis
Una settimana in Val di Fassa, precisamente a Soraga (in provincia di Trento), da trascorrere tra preghiera e passeggiate, a contatto con la natura e con i confratelli nel sacerdozio. Questa l’iniziativa promossa dal Servizio diocesano per la formazione permanente del clero per i giorni che vanno dal 12 al 18 luglio, pensata i presbiteri della diocesi che compiono il decimo, il ventesimo e il trentesimo anniversario di ordinazione, guidata e voluta dal cardinale vicario Angelo De Donatis.
Sarà «un tempo da vivere insieme ai tuoi compagni sacerdoti per ringraziare il Signore per il dono del ministero – scrive il cardinale ai preti coinvolti nella lettera di invito – e per confrontarci sul nostro lavoro così come sul progetto pastorale della diocesi. Saranno anche giorni di riposo nello splendido ambiente delle valli con diverse opportunità di escursioni a piedi». Un appuntamento che il vicario ha tenuto a confermare nei giorni scorsi, «mentre riprendiamo un po’ di normalità nei ritmi e impegni quotidiani».
Ai partecipanti è richiesto anche il giusto equipaggiamento, come sottolinea il responsabile del Servizio diocesano don Paolo Asolan. «Occorrerà portare scarpe comode o scarponi per le escursioni del mattino e camice con stola bianca per la celebrazione della Messa comunitaria – anticipa il sacerdote -. Non esiste un programma rigido della settimana, se non una scansione generale delle giornate che prevede riposo o gite e svago la mattina, e momenti di riflessione nel pomeriggio». Come da normativa vigente, la sistemazione sarà in stanze singole e «anche durante i momenti comunitari, come le celebrazioni e i pasti, saranno rispettate le distanze di sicurezza», precisa don Asolan.
La settimana di ritiro in montagna per i preti che festeggiamo gli anniversari di ordinazione si ripete ormai da qualche anno. «Sono momenti importanti per i sacerdoti – riflette il direttore dell’Ufficio clero della diocesi don Massimo Cautero – che hanno così modo di raccontare al vicario il proprio cammino fino a raggiungere una delle tappe giubilari». Tre passaggi significativi, «che fanno parte della crescita umana e spirituale del sacerdote», ma non solo: «Tre momenti che possono dire molto riguardo alla vita personale di ciascuno di loro ma anche, più in generale, che parlano della vita comunitaria della diocesi».
6 luglio 2020