Venerdì colletta per la Terra Santa in tutte le chiese

Il cardinale vicario nella lettera inviata ai parroci della diocesi invita alla solidarietà per i cristiani che vivono in quei territori. Le tante iniziative portate avanti dalla Custodia

Si rinnova, come ogni anno, nella giornata del Venerdì Santo, per volontà dei pontefici, l’invito a compiere «un gesto di carità e solidarietà verso i fratelli che vivono nella Terra Santa attraverso una speciale colletta». Lo ricorda il cardinale vicario Angelo De Donatis, che per l’occasione ha scritto ai parroci della diocesi di Roma. Il prossimo 7 aprile, dunque, le offerte raccolte durante le celebrazioni saranno destinate a questo scopo. «La Custodia Francescana – spiega il vicario – attraverso la colletta può sostenere e portare avanti l’importante missione a cui è chiamata: custodire i Luoghi Santi, le pietre della memoria, e favorire la presenza cristiana, le pietre vive di Terra Santa, attraverso tante iniziative di solidarietà, come ad esempio il mantenimento delle strutture pastorali, educative, assistenziali, sanitarie e sociali». Di norma, la Custodia riceve il 65 % della colletta, mentre il restante 35 % va al dicastero per le Chiese Orientali, che lo utilizza anche per la formazione dei candidati al sacerdozio, il sostentamento del clero, attività scolastiche e di formazione.

Numerosi i territori che, sotto forme differenti, beneficiano di quanto raccolto grazie alla colletta del Venerdì Santo: Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq. «Invito tutti i fedeli della nostra diocesi a essere generosi in questa circostanza – è l’invito del cardinale De Donatis – pur comprendendo bene anche le difficoltà economiche che attraversano le nostre famiglie in questo tempo segnato dalla guerra. Sono certo che il Signore ricompenserà tutti coloro che verranno in aiuto alle necessità e alle sofferenze di questi nostri fratelli». La somma raccolta potrà poi essere versata presso l’Ufficio amministrativo del Vicariato.

3 aprile 2023