Venezuela, Guaidò interdetto da incarichi politici per 15 anni
La sanzione della Contraloría General, controllata dal governo Maduro. La replica: «Una farsa». Negli ospedali intanto vittime per il blackout
Interdizione per 15 anni da qualsiasi incarico politico. La Contraloría General, paragonabile alla nostra Corte dei Conti, controllata dal governo di Maduro, ha sanzionato così, nella giornata di ieri, 28 marzo, il presidente autoproclamato del Venezuela Juan Guaidò. Il motivo: avrebbe «occultato e falsificato» i dati sul suo patrimonio e avrebbe ricevuto denaro da soggetti internazionali senza giustificazioni. La replica di Guaidò, riconosciuto ormai nel suo ruolo di presidente da oltre 50 Paesi: «Una farsa».
Nel Paese intanto prosegue, seppure a macchia di leopardo, il nuovo blackout che da lunedì 25 marzo ha coinvolto gran parte del Venezuela. La corrente è tornata in alcune zone di Maracaibo, la seconda città del Paese, particolarmente colpita dalla mancanza di energia elettrica, ma nello stato del Zulia ci sono zone al buio da 72 ore. Cinque finora le vittime accertate negli ospedali venezuelani a motivo del blackout ma potrebbero essere molte di più. Fra loro una donna di 75 anni di Maracay, morta perché non è stato possibile trasportarla in ascensore e intubarla, e due pazienti renali deceduti nello stato del Zulia per mancanza di elettricità nel centro dialisi.
29 marzo 2019