Vittime di tratta: Marino visita Ponte Galeria

Il sindaco di Roma, con l’assessore Danese, ha incontrato le donne ospiti del Cie: «La tratta continua a distruggere le speranze di tante donne»

Il sindaco di Roma, insieme all’assessore Danese, ha incontrato le donne ospiti del Cie: «La tratta continua a distruggere i sogni e le speranze di tante donne»

«Nonostante l’impegno d tante organizzazioni, la tratta continua a distruggere i sogni e le speranze di tante donne che, lasciandosi alle spalle i propri affetti e la propria vita, sono venute in Italia e in Europa con il miraggio di un lavoro, per aiutare le proprie famiglie povere, per poi trovarsi prigioniere nelle maglie di trafficanti senza scrupolo»: così, nella serata del 13 settembre, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che insieme all’assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese, ha fatto visita alle donne vittime di tratta ospitate nel Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria.

«Questo commercio – ha aggiunto – è la terza fonte di guadagno, per la criminalità organizzata, dopo le armi e la droga, con proventi che superano i 32 miliardi di dollari all’anno nel mondo». Ad invitare il sindaco e l’assessore, suor Eugenia Bonetti, presidente di Slaves No More (associazione impegnata contro la violenza sulle donne, la tratta di esseri umani e lo sfruttamento lavorativo e sessuale, che da tredici anni assiste le donne all’interno del Cie) e monsignor Guerino Di Tora. Presente anche il presidente del XI Municipio, Maurizio Veloccia.

«Voglio ringraziare sinceramente suor Eugenia per il lavoro straordinario che svolge da anni a sostegno delle vittime di un fenomeno criminale, odioso e ancora troppo radicato – ha dichiarato il sindaco Marino – Ascoltare i canti di queste ragazze, molte avevano l’età di mia figlia o poco di più, spinge a riflettere sul fatto che siamo tutti creati uguali e abbiamo tutti diritto di inseguire la nostra felicità personale. Purtroppo, come diceva Albert Einstein, è più facile frantumare un atomo che un pregiudizio; ma il nostro Paese deve frantumare questi pregiudizi perché l’integrazione culturale e la gestione dei flussi migratori sono la sfida del nostro secolo».

Per l’assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese «la sfida principale da affrontare, dopo quella iniziale dell’accoglienza, è l’integrazione, a partire dagli aspetti più concreti su cui si registrano ancora troppe carenze». «Come Comune – aggiunge l’assessore – vogliamo impegnarci per rafforzare questo settore in collaborazione con la cabina di regia del volontariato. L’obiettivo è riuscire a fornire una risposta più tempestiva e gli strumenti iniziali, a cominciare dai biglietti dell’autobus, per consentire a chi, dopo la valutazione della Commissione territoriale, deve iniziare a integrarsi nel territorio di poterlo fare. Ringrazio tutti gli operatori che assistono gli ospiti del Centro di Ponte Galeria. Per alleviare il percorso di queste persone, che scappino da guerre e persecuzioni, o dalla fame, è fondamentale la collaborazione tra istituzioni, dal comune, alla prefettura, al municipio, a cominciare dalla necessità di rendere i centri per migranti luoghi sempre più umani».

 

14 settembre 2015