A Gaza ancora un attacco sull’ospedale di Al Aqsa

Da marzo 2024, è l’ottavo. La struttura accoglie persone sfollate. Msf: «È uno degli ultimi 3 ospedali parzialmente funzionanti a Deir Al Balah, per circa 750mila persone»

Sabato scorso, 9 novembre, le bombe israeliane hanno colpito ancora l’ospedale di Al Aqsa, a Deir Al Balah, nella Striscia di Gaza. Il cortile, più precisamente, in cui sono accampati diversi sfollati. I team di Medici senza frontiere (Msf) hanno assistito nel Pronto soccorso 8 feriti.

Dall’organizzazione umanitaria parlano di attacco «assolutamente inaccettabile. L’ottavo da marzo scorso. A causa dei continui attacchi delle forze israeliane – rimarcano -, gli ospedali funzionanti a Gaza si stanno riducendo. Al Aqsa è uno degli ultimi 3 ospedali parzialmente funzionanti a Deir Al Balah, per circa 750mila persone, e fornisce quotidianamente cure essenziali a numerosi pazienti. La continua distruzione del sistema sanitario di Gaza sta privando la popolazione dell’accesso vitale alle cure mediche».

Ancora una volta, dunque, Medici senza frontiere ribadisce il suo appello a tutte le parti in conflitto, «affinché rispettino e proteggano le strutture mediche, il personale e i pazienti».

11 novembre 2024