A Natale Francesco chiede «clemenza» verso i carcerati

Dal Papa una lettera a tutti i capi di Stato per invitarli a un gesto significativo, «perché questo tempo di tensioni e conflitti possa aprirsi alla grazia che viene dal Signore»

La notizia è arrivata ieri, 12 dicembre, dalla Sala stampa della Santa Sede. «In occasione del prossimo Natale – si legge nella nota -, Papa Francesco sta inviando a tutti i capi di Stato una lettera per invitarli a compiere un gesto di clemenza verso quei nostri fratelli e sorelle privati ​​della libertà che essi ritengano idonei a beneficiare di tale misura, perché questo tempo segnato da tensioni, ingiustizie e conflitti, possa aprirsi alla grazia che viene dal Signore».

Un gesto, quello del pontefice, che richiama quello di Giovanni Paolo II nel Grane Giubileo del 2000, quando, in occasione del Giubileo nelle carceri, visitando il carcere romano di Regina Coeli chiese la riduzione della pena per i detenuti, per permettere loro di ritrovare una nuova vita sociale una volta fuori dal carcere. Due anni dopo, il 14 novembre 2022, avrebbe ripetuto la stessa richiesta a senatori e deputati, nella sua visita al Parlamento italiano.

Anche Francesco già nel 2016, Anno Santo della Misericordia, in occasione del Giubileo dei carcerati aveva celebrato nella basilica di San Pietro la Messa con i detenuti, quindi all’Angelus aveva sollecitato i governi a compiere per loro «un atto di clemenza», lanciando anche un appello «affinché sia rispettata pienamente la dignità umana dei detenuti», migliorando le condizioni di vita nelle carceri in tutto il mondo.

13 dicembre 2022