Acs, una cappella in Nigeria nel centenario delle apparizioni di Fatima
Il progetto della fondazione pontificia, presentato a pochi giorni dal viaggio di Francesco in Portogallo. Il direttore Monteduro: «Un segno concreto»
Il progetto della fondazione pontificia, presentato a pochi giorni dal viaggio apostolico di Francesco in Portogallo. Il direttore Monteduro: «Un segno concreto»
65 religiose appartenenti alla congregazione di Nostra Signora di Fatima curano l’educazione religiosa e l’istruzione di centinaia di bambini nella diocesi di Pankshin, in Nigeria, eretta da Papa Francesco il 18 marzo 2014: una piccola porzione dello Stato di Plateau, al centro della Repubblica federale della Nigeria. È nel loro convento che la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre intende costruire una cappella: lo rendono noto a pochi giorni dal pellegrinaggio di Francesco al santuario portoghese di Fatima in occasione del centenario delle apparizioni. Oltre al centenario, ricorda infatti il cardinale Mauro Piacenza, presidente internazionale di Acs, ricordiamo anche «il 50° anniversario, proprio a Fatima, della consacrazione della nostra fondazione al Cuore Immacolato di Maria. In tutti questi anni, a partire dal 1947 – prosegue -, quante ricostruzioni, quanti aiuti materiali ai cristiani perseguitati, quanti aiuti per la buona formazione dei sacerdoti, delle consacrate, dei catechisti; quanta sensibilizzazione per non ignorare coloro che versano nella sofferenza per la fedeltà a Cristo».
Per il direttore di Acs Italia Alessandro Monteduro, «la costruzione di questa cappella in una nazione in cui la persecuzione anticristiana è particolarmente cruenta è un segno concreto per celebrare il centenario delle apparizioni e per mantenere alta l’attenzione pubblica su quest’area». E ricorda come in questi giorni si parli di Nigeria per la liberazione di 82 donne rapite da Boko Haram mentre «oltre cento di esse sono ancora prigioniere. Debbono essere liberate, e senza condizioni – dichiara -. Ci aspettiamo pertanto una seria mobilitazione dei responsabili politici del Paese».
9 maggio 2017