Attentato a Mosca, Pezzi: «Essere testimoni di speranza»

L’arcivescovo presidente dei vescovi cattolici della Federazione russa all’indomani dell’attacco al Crocus City Hall: «Se non si stende misericordia non ce la caviamo»

L’arcivescovo di Mosca Paolo Pezzi, presidente dei vescovi cattolici della Federazione russa, all’indomani dell’attacco al Crocus City Hall di Mosca, venerdì 22 marzo, in cui sono morte 137 persone, commenta all’agenzia Sir: «Se non si stende misericordia non ce la caviamo. E grazie a Dio che la sua misericordia è infinita, come recitiamo nel salmo”. A queste prime parole segue poi un messaggio sul sito dell’arcidiocesi, indirizzato agli «amati fratelli e sorelle in Cristo», che porta la data di sabato 23 marzo.

«A seguito del brutale attacco terroristico a Mosca, che ha provocato la morte e il ferimento di numerose persone, desidero esprimere le mie più sentite condoglianze ai parenti delle vittime e il mio sostegno a tutti coloro che soffrono in questa terribile tragedia», scrive il presule, incoraggiando a non permettere che l’orrore e il dolore «ci facciano dimenticare che la nostra vita e quella di tutti gli uomini sono nelle mani di Dio».

Nelle parole di Pezzi anche l’invito a ricordare, alla vigilia della Settimana Santa, «che la morte non è l’ultima parola, che Cristo vince la morte» e che «condivide con noi tutta la profondità della nostra sofferenza. La risposta di Dio alla sofferenza umana è una presenza amorevole», scrive ancora l’arcivescovo, invitando a «pregare per tutti coloro le cui vite sono ancora in pericolo, a chiedere la pace per i morti, l’aiuto e la guarigione per i feriti, e il coraggio e la pazienza di tutti coloro che sono chiamati ad aiutarli».

Da ultimo, ancora un incoraggiamento a «non disperare, ma essere quella presenza amorevole di Cristo dove sei, un testimone di speranza in questi tempi bui». E una richiesta: «Fate la dovuta attenzione e siate prudenti, per il bene della vostra sicurezza personale e pubblica».

25 marzo 2024