Bruxelles, in quarantena «per precauzione» anche David Sassoli
Il presidente dell’Europarlamento avrebbe dovuto aprire la seduta in corso. I lavori continuano: «Nessun virus può bloccare la democrazia»
Oggi, 10 marzo, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli avrebbe dovuto aprire la seduta in corso a Bruxelles, ma non si è presentato in emiciclo. Una decisione, ha fatto sapere, presa in autonomia, «esclusivamente per precauzione», essendo stato in Italia nell’ultimo fine settimana. «Ho deciso – ha spiegato Sassoli – di seguire le misure indicate e di esercitare la mia funzione di presidente dal mio domicilio di Bruxelles nel rispetto dei 14 giorni indicati dal protocollo sanitario. Il Covid-19 obbliga tutti alla responsabilità e ad essere prudenti. È un momento delicato per tutti».
Nonostante questo, «il Parlamento continua a lavorare utilizzando altre modalità, nell’esercizio dei suoi doveri – ha aggiunto il presidente dell’Europarlamento -. Nessun virus può bloccare la democrazia». Le nuove misure del governo italiano che allargano l’area protetta a tutto il territorio nazionale, gli ha fatto eco il portavoce Roberto Cuillo, hanno «conseguenze importanti sul comportamento degli eurodeputati italiani».
10 marzo 2020