De Palo: «Copiamo il Giappone: 20 miliardi di euro contro il calo demografico»

Il presidente della Fondazione per la natalità commenta il Censimento Istat 2022 sulla popolazione italiana. «Necessario un obiettivo raggiungibile e verificabile»

«Non avendo un obiettivo chiaro, non riusciremo a vincere la battaglia della denatalità». Il presidente della Fondazione per la natalità Gigi De Palo commenta il Censimento 2022 sulla popolazione in Italia, pubblicato ieri, 18 dicembre, dall’Istat, che certifica la «continua diminuzione della popolazione italiana. Per De Palo, «è necessario un obiettivo sostenibile, raggiungibile e verificabile di anno in anno. L’Istat ha proposto quota 500mila nuovi nati entro il 2033. Altrimenti saremo qui il prossimo anno a documentare l’ennesimo fallimento del nostro Paese che, pur avendo chiari i problemi, non riesce a fronteggiarli e risolverli».

Il presidente della Fondazione per la natalità cita l’esempio del Giappone, che, «avendo numeri demografici simili ai nostri, ha annunciato un piano di 20 miliardi di euro all’anno per contrastare la denatalità. Dal lato nostro, in Italia pensiamo di affrontare il tema con un pacchetto di misure di un solo miliardo di euro. Questo confronto – prosegue – evidenzia la necessità di valutare e adeguare le misure italiane per affrontare la crisi demografica in modo più efficace».

Ancora, «è fondamentale che anche l’Unione Europea, riguardo la legge di stabilità, vada in deroga sulle spese relative alla denatalità perché si tratta di un investimento e non di un costo – rileva De Palo -. La denatalità non ha un colore politico, riguarda tutti, governo e opposizione, per questo nel 2024 comincerà il Tour della Natalità che toccherà le principali città italiane. Occorre unire il Paese nei confronti di un tema con cui dovremo fare i conti seriamente per i prossimi trent’anni», conclude. Aspettando gli Stati generali, nel maggio 2024.

19 dicembre 2023