“Ditelo sui tetti” al governo: «Bene le scelte su natalità e famiglia»
Il network di circa 90 associazioni scrive alla premier Meloni chiedendo un incontro. «Attenzione verso i più fragili: non prevalga la cultura dello scarto»
In vista della legge di stabilità 2023, il network di circa novanta associazioni dell’Agenda “Ditelo sui tetti” scrive alla premier Giorgia Meloni, chiedendo un incontro e anticipando temi e proposte da mettere al centro. La premessa, però, è la «condivisione per le annunciate scelte in tema di “natalità” e “famiglia”, accolte come segnali verso la priorità indicata dall’Agenda proposta in occasione del rinnovo del Parlamento: il contrasto dell’inverno demografico».
Le associazioni chiedono comunque «un’attenzione verso i più fragili perché non prevalga nei loro confronti la “cultura dello scarto”. Si deve perciò senza timore pretendere – scrivono – che il Servizio sanitario nazionale renda finalmente accessibili a tutti gli italiani quelle cure palliative in situazioni di grave dolore, che sono state definite quali diritti essenziali dalla sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019, ma che attualmente sono ancora usufruibili da appena il 20/25% della popolazione, nonostante siano trascorsi oltre 12 anni dalla legge 38/2010!».
La richiesta, dunque, è di «maggiori risorse per le terapie del dolore». Non solo: il network chiede che «la stessa erogazione ordinaria dei fondi ai sistemi sanitari regionali sia subordinata a un impegno delle Regioni per elevare il servizio di cure palliative nei vari territori italiani». Lo Stato, proseguono le associazioni, deve «tendere la mano verso chi si prenda cura, con tanti sacrifici personali, dei più deboli, attraverso semplici misure fiscali che rendano deducibili o detraibili le spese che i familiari e i caregiver assumono affinché i più bisognosi abbiano adeguate assistenza e cure. Il fisco – concludono – deve saper valorizzare e promuovere le forme di solidarietà nei legami più stretti».
22 novembre 2022