Dureghello: da Lavrov affermazioni «deliranti e pericolose»

La presidente della Comunità ebraica di Roma commenta l’intervista del ministro degli Esteri russo a Zona Bianca, su Rete 4. «Grave sia avvenuto in una tv italiana, senza contraddittorio»

«Le affermazioni del ministro degli Esteri russo Lavrov sono deliranti e pericolose». La presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello commenta, in una nota, l’intervista rilasciata ieri sera, 1° maggio, dall’esponente del governo Putin a Zona Bianca, su Rete 4. «Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche», ha detto rispondendo alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato”.

Le parole di Sergei Lavrov «riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista – osserva Dureghello -. La cosa più grave è inoltre che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo – aggiunge – non è accettabile e non può passare sotto silenzio». E ancora: «Ci domandiamo quale sia il limite, se esista ancora e in quale direzione stiamo andando. Se viene permesso di distorcere completamente la Storia il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e priva degli anticorpi necessari a tutelare se stessa».

2 maggio 2022