Francesco: il 27 aprile la canonizzazione di Acutis, il 3 agosto di Frassati

L’annuncio dopo l’Angelus. L’appello perché «tacciano le armi» in Myanmar e l’invito a chiedere la pace «per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Sudan»

«Come ho già annunciato, il 27 aprile prossimo, nel contesto del Giubileo degli adolescenti, proclamerò santo il beato Carlo Acutis. Inoltre, informato dal dicastero delle Cause dei santi che sta per concludersi positivamente l’iter di studio della causa del beato Pier Giorgio Frassati, ho in animo di canonizzarlo il 3 agosto prossimo durante il Giubileo dei giovani, dopo aver ottenuto il parere dei cardinali». Papa Francesco lo ha annunciato ai fedeli in piazza San Pietro ieri, 24 novembre, al termine della preghiera dell’Angelus. E ha invitato a fare «un applauso ai prossimi nuovi santi».

Nelle parole del pontefice anche il ricordo del Myanmar, alla vigilia della festa nazionale – che si celebra oggi, 25 novembre – «in ricordo della prima protesta studentesca che avviò il Paese verso l’indipendenza, e nella prospettiva di una stagione pacifica e democratica che ancora oggi fatica a realizzare. Esprimo la mia vicinanza – ha continuato – all’intera popolazione del Myanmar, in particolare a quanti soffrono per i combattimenti in corso, soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani, malati e rifugiati, tra i quali i Rohingya. A tutte le parti coinvolte rivolgo un accorato appello, affinché tacciano le armi e si apra un dialogo sincero e inclusivo, in grado di assicurare una pace duratura», l’appello di Bergoglio, che ha aggiunto: «Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina, che soffre tanto, preghiamo per la Palestina, per Israele, il Libano, il Sudan. Chiediamo la pace».

25 novembre 2024