Francesco: presepe e albero, segno di speranza «anche nella pandemia»

Il Papa ha incontrato le delegazioni che li hanno portati in dono San Pietro, provenienti da Castelli, in Abruzzo, e dal Comune sloveno di Kočevje

Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nella mattina di venerdì scorso, 11 dicembre, le delegazioni arrivate da Castelli, in Abbruzzo, e dal Comune sloveno di Kočevje per la consegno del dono del presepe e dell’albero di Natale allestiti in piazza San Pietro, inaugurati poi nel pomeriggio dal cardinale Giuseppe Bertello. «Mai come quest’anno – ha detto il pontefice – il presepe e l’albero di Natale sono segno di speranza per i romani e per quei pellegrini che avranno la possibilità di venire ad ammirarli. La festa del Natale ci ricorda che Gesù è la nostra pace, la nostra gioia, la nostra forza, il nostro conforto – ha continuato -. Ma, per accogliere questi doni di grazia, occorre sentirci piccoli, poveri e umili come i personaggi del presepio».

Francesco ha evidenziato, ancora, che «anche in questo Natale, in mezzo alle sofferenze della pandemia, Gesù, piccolo e inerme, è il “Segno” che Dio dona al mondo. “Segno mirabile”, come inizia la Lettera sul presepe che ho firmato un anno fa a Greccio. Ci farà bene rileggerla in questi giorni». Nelle parole del Papa, «l’albero e il presepe aiutano a creare il clima natalizio favorevole per vivere con fede il mistero della nascita del Redentore». Nel presepe, in particolare, «tutto parla della povertà “buona”, la povertà evangelica, che ci fa beati: contemplando la santa famiglia e i vari personaggi, siamo attratti dalla loro disarmante umiltà. La Madonna e san Giuseppe sono venuti da Nazaret fino a Betlemme. Per loro non c’è posto, nemmeno una stanzetta; Maria ascolta, osserva e custodisce tutto nel suo cuore. Giuseppe cerca un luogo da adattare per lei e il Bambino che sta per nascere. I pastori sono protagonisti nel presepe, come nel Vangelo. Vivono all’aperto. Vegliano. L’annuncio degli Angeli è per loro, ed essi vanno subito a cercare il Salvatore che è nato».

14 dicembre 2020