Il primo ministro ucraino in udienza dal Papa

Fra Denys Shmyhal e Francesco un colloquio privato durato circa mezz’ora. Tra i doni del pontefice, l’opera in bronzo “La pace è un fiore fragile”. Dal rappresentante ucraino, spighe di grano e un libro di foto sulla guerra in corso e la resistenza del popolo dell’Ucraina

Dalla Santa Sede arriva la notizia di un’udienza privata, questa mattina, 27 aprile, tra Papa Francesco e il primo ministro dell’Ucraina Denys Shmyhal. Un colloquio durato circa mezz’ora, in Segreteria di Stato, al termine del quale il rappresentante del governo di Kiev ha incontrato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, accompagnato dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali.

Durante i cordiali colloqui, si legge nella nota diffusa dalla Sala stampa vaticana, «sono state evidenziate le varie questioni collegate alla guerra in Ucraina, riservando una particolare attenzione all’aspetto umanitario e agli sforzi per ristabilire la pace. Nello stesso contesto, sono stati trattati anche diversi argomenti che riguardano la vita e l’attività delle Chiese nel Paese».

In occasione dell’incontro, il pontefice ha donato al premier ucraino la fusione in bronzo di un fiore che nasce, con la scritta “La pace è un fiore fragile”. In più, gli ha offerto il messaggio per la Giornata mondiale della pace di quest’anno, il documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev, e il volume “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”. Shmyhal, da parte sua, ha donato al pontefice la riproduzione di una caraffa in ceramica raffigurante un gallo, rimasta intatta dopo un bombardamento nei pressi di Kiev, spighe di grano dall’Ucraina e un libro di foto sulla guerra in corso e la resistenza del popolo ucraino.

27 aprile 2023