La morte di Maradona, «eterno campione»
Al ricordo e alla gratitudine dei tifosi argentini e italiani si uniscono le parole dei rappresentanti delle istituzioni, dal premier Conte al presidente dell'Europarlamento Sassoli. Anche il Papa «lo ricorda nella preghiera». Il saluto di Pelè: «Il mondo ha perso una leggenda»
«Un talento calcistico immenso, probabilmente inarrivabile». Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ricorda così Diego Armando Mardona, morto ieri, 25 novembre, all’età di 60 anni, in un post sulla sua pagina Facebook. «Grazie per la gioia che ha saputo donare a centinaia di milioni di tifosi e di sportivi in tutto il mondo», conclude. Dall’Italia, anche il premier Giuseppe Conte commenta, su Twitter, la morte del campione. «Il mondo intero piange la scomparsa di Maradona – scrive -, che con il suo talento ineguagliabile ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio. Addio eterno campione».
Il mondo intero piange la scomparsa di #Maradona, che con il suo talento ineguagliabile ha scritto pagine indimenticabili della storia del calcio. Addio eterno campione. pic.twitter.com/nhNo1ySjdp
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 25, 2020
Lo stesso Papa Francesco, ha riferito il portavoce vaticano Matteo Bruni ai giornalisti, «è informato della morte di Diego Maradona, ripensa con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricorda nella preghiera, come ha fatto nei giorni scorsi da quando ha appreso delle sue condizioni di salute». Il calciatore argentino infatti, morto per un arresto cardiocircolatorio nella sua casa alla periferia di Buenos Aires, il 4 novembre aveva subito un intervento alla testa per un edema che sembrava aver avuto un decorso positivo.
Parla di «notizia terribile» il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora. «Era più di un campione – commenta anche lui su Twitter ricordando il fuori classe -, era un genio del calcio, un fuoriclasse assoluto. Ha rappresentato in una stagione irripetibile i sogni e le speranze del popolo della mia città. Napoli piange, stasera». E del dolore di Napoli si fa interprete il sindaco Luigi de Magistris, che parla del “pibe de oro” come del «più immenso giocatore di tutti i tempi». Diego, scrive in un tweet, «ha fatto sognare il nostro popolo, ha riscattato Napoli con la sua genialità. Nel 2017 – ricorda – era divenuto nostro cittadino onorario. Diego, napoletano e argentino, ci hai donato gioia e felicità! Napoli ti ama!».
Gratitudine anche nelle parole del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, in un post su Facebook. «Napoli – scrive, rivolgendosi idealmente al campione scomparso – ti sarà sempre grata per quegli anni indimenticabili, scolpiti nei cuori di tutti noi. Ciao Diego! Oggi sei definitivamente e a pieno titolo nella storia».
Arriva via Twitter anche il ricordo di Edson Arantes do Nascimento, che il mondo del calcio e non solo conosce come Pelè. «Che notizia triste – scrive -. Ho perso un grande amico e il mondo ha perso una leggenda. C’è ancora molto da dire, ma per ora possa Dio dare forza ai membri della famiglia. Un giorno, spero che potremo giocare a calcio insieme in cielo»
Que notícia triste. Eu perdi um grande amigo e o mundo perdeu uma lenda. Ainda há muito a ser dito, mas por agora, que Deus dê força para os familiares. Um dia, eu espero que possamos jogar bola juntos no céu. pic.twitter.com/6Li76HTikA
— Pelé (@Pele) November 25, 2020