Mattarella, rieletto presidente della Repubblica: «Senso di responsabilità»
Riconfermato per 7 anni l’attuale capo dello Stato. Il richiamo al «rispetto delle decisioni del Parlamento» e la gratitudine per la fiducia». Il Papa: «Il suo servizio ancora più essenziale». Il presidente Cei Bassetti: «Puto di riferimento per tutti i cittadini»
Rieletto alla presidenza della Repubblica sabato 29 gennaio, all’ottavo scrutinio, con 759 voti, per un nuovo settennato, si è rivolto direttamente al popolo italiano Sergio Mattarella. Poche parole, pronunciate subito dopo aver accolto i presidenti di Camera e Senato giunti al Quirinale per la comunicazione ufficiale dell’esito del voto. «I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla presidenza della Repubblica, nel corso della grave emergenza che stiamo tutt’ora attraversando sul versante sanitario, su quello economico e quello sociale, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento», ha detto Mattarella. Quindi, spazio alla gratitudine ai presidenti della Camera e del Sentato per la loro comunicazione. «Desidero ringraziare i parlamentari e delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti – ha aggiunto -. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini».
A Mattarella è arrivato il telegramma di augurio di Papa Francesco. «In questi tempi caratterizzati dalla pandemia – si legge nel testo -, in cui si sono diffusi molti disagi e incertezze, specialmente nell’ambito lavorativo, ed è aumentata, insieme alla povertà, anche la paura, che porta a chiudersi in se stessi, il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l’unità e trasmettere serenità al Paese». Riconoscendo quindi lo «spirito di generosa disponibilità» con il quale Mattarella ha accolto l’incarico, il pontefice assicura la sua preghiera «affinché possa continuare a sostenere il caro popolo italiano nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l’avvenire».
Anche il cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti afferma, nel messaggio inviato al rieletto capo dello Stato, che «il suo esempio di uomo e di statista, lo spirito di servizio e di sacrificio manifestato anche nella presente circostanza, costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti. Sono certo che nell’esercizio del suo alto incarico non cesserà di contribuire al superamento delle disuguaglianze e delle fratture che feriscono il tessuto della comunità nazionale e che sono acuite dall’emergenza pandemica ancora in corso». Il presidente dei vescovi italiani ricorda che «la Costituzione assegna al Capo dello Stato il compito di rappresentare l’unità nazionale» e «nel settennato appena trascorso – riconosce – lei ha dato limpida testimonianza di questa prerogativa costituzionale. Nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione la sua rielezione a presidente della Repubblica, in virtù di un voto a larga maggioranza del Parlamento in seduta comune, esprimo a nome della Chiesa che è in Italia l’augurio che il suo mandato possa dispiegarsi all’insegna di quei valori di libertà e di solidarietà contenuti nella Carta costituzionale di cui ella è sempre stato garante attivo e rigoroso», è la conclusione del messaggio, nella quale Bassetti assicura ancora «la preghiera della Chiesa che è in Italia» e conferma «la più leale collaborazione nella promozione della dignità della persona umana e nel perseguimento del bene del Paese».
31 gennaio 2021